Indietro
menu
Rimini Turismo

Tassa di soggiorno. Albergatori inferociti, insulti ai tecnici comunali

di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 25 set 2012 18:23 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Le difficoltà nella procedura on-line per iscriversi, nel comunicare l’importo della tassa al comune, nel comunicarlo ai clienti, il bonifico da versare ogni tre mesi a carico dell’albergatore. A tutto questo si è aggiunta la sensazione che i tecnici e l’amministrazione comunale non abbiano la più pallida idea di come si gestisca un albergo. Il sindaco Gnassi, che pure era stato invitato (e che però venerdì andrà in Cina a parlare di turismo), non c’era. A prendersi gli insulti della platea di albergatori inferociti c’erano tre tecnici comunali: tra cui due signore, incaricati di spiegare la procedura. Si trova tutto sul sito del comune, hanno cercato di rispondere con garbo a domande non sempre garbate. ‘Semplice’, è stata la parola che più ha fatto saltare i nervi agli astanti. C’è anche da dire che molti, tra gli albergatori, si chiedevano cosa volesse dire ‘portale’. Ad inizio incontro la Presidente degli albergatori Patrizia Rinaldis ha ricordato che è una tassa che non piace a nessuno e che gli albergatori riminesi continueranno nel 2013 la battaglia per abolirla. Il comune ha previsto un gettito di almeno mezzo milione da qui alla fine dell’anno, ma oggi è stato ricordato più volte che i clienti si possono anche rifiutare di pagarla. In quel caso compila un modulo con in suoi dati che viene poi spedito al comune. Ma non ci sono conseguenze per nessuno. 70 centesimi i due stelle, 1,50 i tre stelle 3 euro i 5 stelle. Il problema non è adesso, hanno detto, sarà la stagione balneare. La scadenza per versare il primo trimestre di introiti della tassa è il 16 gennaio.
‘È il colpo di grazia per il turismo a Rimini’. Si è sentito bisbigliare tra le poltrone del teatro.