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Icaro Sport

Paralimpiadi: nel getto del peso Christian Bernardi si ferma a 4,54 metri

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sab 1 set 2012 21:49 ~ ultimo agg. 00:00
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Una data che resterà impressa nella storia dello sport (e non solo) dell’antica Repubblica quella del 1° settembre 2012. Christian Bernardi è stato infatti il primo sammarinese in assoluto in gara ai Giochi Paralimpici, impegnato nella disciplina del getto del peso F 54/55/56 (atletica leggera).
Il 42enne atleta del Titano si è meritato gli applausi degli 80mila dell’Olympic Stadium di Londra, esaurito in ogni ordine di posto proprio come era accaduto il mese scorso per le Olimpiadi quando i protagonisti erano Usain Bolt e le altre stelle dell’atletica. Pettorale 2697, è salito sulla speciale sedia per i lanci alle 10.45 ora locale (una in meno rispetto alla Penisola), il portacolori biancazzurro che mercoledì sera nella cerimonia di apertura della 14ª edizione aveva fatto sventolare con orgoglio la bandiera ricevuta dalle mani dei Capitani Reggenti Italo Righi e Maurizio Rattini.
I timori della vigilia si sono puntualmente confermati: ha pagato un po’ dazio alla tensione emotiva Bernardi, che ha esordito con una spallata da 4,40 metri, poi al secondo lancio si è migliorato arrivando a 4,54, la misura migliore per lui, visto che poi nel terzo lancio il peso si è fermato a 4,42. Una misura (4,54) al di sotto del ‘personale’ fatto segnalare recentemente negli allenamenti a Montecchio (5,33 metri) e che non gli ha consentito di effettuare la seconda serie di tre lanci finali, così da venire classificato al 19° posto, in fondo alla lista dei partecipanti in questa specialità. Ma, come detto più volte, il risultato passava in secondo piano in questa prima storica presenza di San Marino alle Paralimpiadi (presente in tribuna anche il segretario generale del Cons, Eros Bologna).
“Non sono riuscito ad esprimermi al meglio ma è stata comunque un’esperienza intensa e credo unica per me – commenta Christian, comunque sereno -. Per questo desidero ringraziare tutte le persone che mi sono state vicino: non solo dirigenti e allenatori che mi hanno seguito nel mio percorso, ma anche i tanti sportivi del nostro Paese che mi hanno incitato, non facendo mai mancare il proprio calore”.
“Era un appuntamento talmente grande come portata che Christian non è riuscito ad approcciarlo abbassando i livelli di adrenalina – spiega il capo missione Daniela Veronesi, presidente del Comitato Paralimpico sammarinese -. Per le forti emozioni dei giorni scorsi e la tensione in vista di questo debutto ha infatti dormito poco nei giorni precedenti alla gara e ciò ha influito sulla sua prestazione. In ogni caso sapevamo che il livello della competizione era altissimo e non potevamo cullare ambizioni particolari. Il poter essere qui alle Paralimpiadi, per la prima volta, era già una vittoria per noi in termini di obiettivo raggiunto e siamo quindi soddisfatti. Siamo convinti che si tratti di una pagina storica per il nostro Paese, come ha evidenziato anche il Segretario di Stato allo Sport, Fabio Berardi, e dal patrimonio di esperienze accumulato a Londra ripartiremo poi nel nostro impegno volto a garantire che anche a San Marino possano praticare sport le persone con qualsiasi tipo di disabilità”.