Indietro
menu
Rimini Vita della Chiesa

Festival Francescano. L'intervento inaugurale del vescovo Lambiasi

di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 28 set 2012 17:43 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

L’inaugurazione, prevista in piazza Tre Martiri, è stata spostata per il rischio di maltempo, poi rivelatori infondato, in Sala Manzoni in Diocesi.
Insieme al Vescovo, hanno portato il loro saluto il Presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali, il Vice Sindaco di Rimini Gloria Lisi, oltre al padre provinciale dei frati minori dell’Emilia Romagna padre Bruno Bartolini, e il presidente del Comitato Scientifico del Festival, padre Alessandro Caspoli (direttore dell’Antoniano di Bologna).

“Pace a tutti – ha esordito monsignor Lambiasi – In realtà, secondo gli studiosi francescani il vero saluto di San Francesco non era ‘Pace e bene’ quanto ‘buongiorno, brava gente’. L’ho scoperto in un convento francescano a Poggio Bustone, nel Reatino. Con questo saluto, il Santo d’Assi dimostrava di saper parlare la lingua del suo tempo per dialogare con la gente. Oggi il Santo Poverello avrebbe sostituito il termine ‘brava’ con ‘bella’, ma non nel senso estetizzante o in quella attribuito al termine dalla tv, cioè belli solo esteriormente. Avrebbe probabilmente sostituito il termine ‘brava’ perché la società attuale quasi ci condanna ad essere bravi, valenti, forti, impeccabili.
Come cristiani, invece, puntiamo ad essere belli, non esteriormente, oppure puntando a titoli accademici o culturali roboanti, ma belli come nel senso attribuitogli dalla semplicità francescana. Buongiorno, brava gente”.

Monsignor Lambiasi ha poi svolto il suo intervento nell’ambito del Festival Francescano “Femminile, plurale”. Il tema del presule riminese riguardava le donne del Vangelo e Gesù. “Il contesto in cui ha vissuto Gesù non era certo favorevole alla pari dignità di uomo e donna nella diversità, nonostante la Genesi (il primo libro della Bibbia) avesse dato indicazioni precise al riguardo – ha detto – Nonostante l’ambiente poco favorevole, quando non apertamente ostile, Gesù parla e compie gesti per la pari dignità di uomo e donna nella diversità. Non solo: Gesù introduce una novità assoluta: la verginità. Il completamento della donna non si realizza soltanto nel matrimonio, ma può realizzarsi anche in questa nuova, radicale, scelta d’amore. Francesco e Chiara – ha concluso il Vescovo – hanno fatto tesoro dell’innovazione di Cristo e ne sono stati personali, convincenti prosecutori”.

Questa sera alle 21.30 Icaro Tv proporrà l’incontro “Alla conquista dello spazio”, con il ministro Fornero e Susanna Camusso, e domani alle 16 in diretta l’incontro “La donna nel magistero di Giovanni Paolo II”, tenuto dal vescovo di San Marino Montefeltro Monsignor Luigi Negri.

www.festivalfrancescano.it