poche ore prima di essere ucciso nella sua auto a Covignano, Bernabini aveva ricevuto la telefonata da un giovane torinese che era sceso a Rimini per partecipare a un addio al celibato.
Il suo numero è rimasto memorizzato nel telefono di Bernabini, e gli inquirenti si sono messi sulle sue tracce la mattina stessa. E’ stato fermato dalla Polizia a Torino mentre stava per rientrare a casa.
Ha subito chiarito però il motivo delle telefonata: chiedeva a Bernabini il contatto di una ragazza immagine che l’autista, specializzato nel trasporto da e per le discoteche, conosceva.
Appurato che non poteva essere lui l’omicida, crimine per il quale è stato poi accusato il riminese Marco Zinnanti, gli inquirenti se ne sono andati.