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Cene e soggiorni in Riviera a carico del ‘capo’ che però non esiste

Passano 10 giorni in uno degli hotel più noti di Riccione, poi cercano di andarsene senza pagare. Il titolare dell’albergo ieri sera ha chiamato i carabinieri per fare chiarezza su due clienti che asserivano di essere dipendenti di una società bolognese e che il loro capo, un certo Veronesi, si sarebbe occupato di saldare il conto. Solo che quando i militari hanno provato a chiamare il cellulare del presunto titolare, a squillare è stato il telefono di uno dei due clienti. Assodato che si trattava di una truffa, i carabinieri hanno perquisito le stanze dei due e trovato vari documenti, tra cui un libretto di assegni e bancomat falsificati, e un pc portatile dal quale era stata inviata l’email di prenotazione delle camere a nome del finto Veronesi. I due avevano già truffato un altro hotel riminese e alcuni ristoranti della zona. Sono stati arrestati