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Politica Provincia

Casta, tagli, Imu. Pruccoli: sindaci sempre più soli

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lun 24 set 2012 16:32 ~ ultimo agg. 00:00
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“Soli, lasciati soli, come i cani lungo le autostrade d’estate, ma almeno questi fanno giustamente pena a qualcuno.” Così scrive il sindaco di Verucchio Pruccoli in un lungo sfogo affidato ad un comunicato stampa. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso potrebbe essere la decisione dell’Unione Europea di non stanziare fondi per l’emergenza neve.
“Vero – scirve – in Italia non siamo stati seri, quegli aiuti li hanno chiesti cani e
porci, anche coloro che la neve l’ hanno solo vista col binocolo e così anche chi ha dovuto davvero combattere strenuamente per giorni e giorni contro quel mostro bianco che ha rischiato di inghiottirci tutti, si ritrova a becco
asciutto.”

E ancora. “Ad oggi nessuno di noi sa quanto spetterà al proprio Comune di ciò che la regione ha stanziato che mi auguro si unisca al quantum dello Stato. Quanto? Anche zero è un numero, per cui come fare con le certificazioni obbligatorie di bilancio di settembre?”
“Premesso che nessun Comune ha ancora pagato, almeno non per intero, le ditte che hanno lavorato in quei giorni, qualcuno si sta interrogando se sia moralmente ed eticamente giusto questo stato di cose?”
Ma le difficoltà sono anche altre.
“Al danno – continua – si aggiunge la beffa di essere considerati parte della casta, nell’ immaginario collettivo noi siamo tutti presenti al baccanale dei consiglieri del Lazio, siamo tutti impegnati con olgettine e trans, abbiamo chi ci paga a nostra insaputa le case, le ristrutturazioni, le vacanze, guadagniamo cifre stratosferiche e rubiamo a mani basse.”

E poi Pruccoli ricorda che sui sindaci si abbatterà a dicembre “l’inferno dei cittadini per l’onerosità della tassazione Imu”.
Sindaci soli, “definitivamente soli, a seguito dell’ abolizione delle Province, unico ed ultimo baluardo di difesa del valore che rappresentano i Comuni ed i Sindaci.”
E poi il primo cittadino di Verucchio ricorda i tagli continui dei Governi da 10 anni a questa parte, “l’attacco sempre più ossessivo ed assurdo, portato avanti con protervia dalle Corti dei Conti.”
“Sarebbe bello e sarebbe bene – conclude – che le comunità capissero meglio la differenza
che c’ è tra il lavoro del proprio Sindaco e quello dei mestieranti della politica più becera, c’ è un abisso, e se le persone capissero anche solo questo noi Sindaci saremmo molto meno soli ed avremmo argomenti e potenziale in più per iniziare la risalita a vantaggio delle nostre comunità.”