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Rimini Vita della Chiesa

Buon compleanno, Marilena. Domenica la festa per gli 80 anni

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sab 22 set 2012 08:05 ~ ultimo agg. 21 set 00:00
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Durante la serata, condotta dalla direttrice di Icaro Tv Simona Mulazzani, sono previste interviste e testimonianze di amici e collaboratori del medico missionario riminese. “Rimini for Africa, Buon Compleanno Marilena!” sarà accompagnata anche dalla musica della cantante italo-somalo-etiope Saba Anglana e dal complesso musicale “Charme Music Trio” formato da Antonio Bertozzi (pianoforte e clarinetto), Paolo Corbelli (flauto e basso) e Glauco Pini (chitarra e basso).
La serata, promossa dalla Fondazione Marilena Pesaresi onlus e dall’Ufficio Missionario Diocesano, sarà ripresa da Icaro Tv e trasmessa sul canale 91 mercoledì alle 21 e domenica 30 settembre alle 14.30.
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Marilena Pesaresi, riminese doc, compirà 80 anni il 19 settembre prossimo. Medico missionario, o missionario diocesano come preferisce definirsi, da quasi 50 anni opera senza riserve in Africa.
Dirige l’ospedale “Luisa Guidotti” di Mutoko, opera che svolge attività nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria, nella quale da circa due anni è affiancata dal medico odontoiatra riminese Massimo Migani. Cura ammalati di ogni genere e ricoverati di Aids. Inoltre ha dato vita ad Operazione Cuore: grazie alla dottoressa e alla Caritas diocesana, infatti, sono oltre un centinaio i bambini africani portati in Italia, ospitati da famiglie riminesi e operati negli ultimi 20 anni negli ospedali del Belpaese guarendo da gravi malformazioni cardiache.
La vocazione e l’attività della Pesaresi, nata nel seno della Chiesa Cattolica riminese e aperta alla società, le ha fruttato numerosi riconoscimenti, tra i quali Cavaliere della Repubblica, premio nazionale Laica missionaria dell’anno, Dama di Commenda dell’Ordine di S. Silvestro papa (premio conferitole da Giovanni Paolo II) e il Sigismondo d’oro a Rimini. Nello Zimbabwe, il Paese del Continente nero dove ancora opera, la chiamano “il leone che sa” per la sua saggezza ma anche per il suo carattere deciso.
Per aiutare la dott.ssa Pesaresi – e il dott. Migani – nella loro missione e opera in Zimbabwe, le persone di buona volontà a Rimini e in tutta la provincia (e anche fuori dai confini riminesi) si sono sempre prodigate, in mille modi diversi. Per coagulare questo flusso di solidarietà e guardare al futuro della missione di Mutoko, alcune realtà si sono raccolte nel giugno scorso in una Fondazione (“Fondazione Marilena Pesaresi Onlus”) presieduta dal dott. Leonardo Cagnoli, nata proprio per coordinare il fiume di solidarietà che scorre a favore della dottoressa riminese e delle sue attività in Africa. “Marilena rappresenta per Rimini un punto di riferimento fondamentale: – ha detto il dott. Cagnoli – è quello che tutti noi vorremmo essere ma raramente riusciamo ad essere”.

Saba Anglana è nata a Mogadiscio, da mamma etiope e padre italiano. Laureata in Storia dell’Arte, ha lavorato come attrice in produzioni teatrali e televisive, sviluppando progetti discografici in ambito internazionale. Tra il 2007 e il 2008 esce in tutto il mondo per l’etichetta inglese World Music Network di Phil Stanton il suo album di debutto Jidka (The Line), ispirato al contatto tra le varie culture di cui Saba è figlia. Il disco, di cui è anche autrice, riscuote un ottimo riscontro di pubblico e di critica tanto da comparire con i suoi brani in importanti raccolte di musica di cantanti del calibro di Sally Niolo e Miriam Makeba. Il suo concerto è articolato tra canto e parola, musica e narrazione. Dall’incontro ad Addis Ababa con musicisti tradizionali e contemporanei, nasce una ricerca musicale sul campo nella capitale etiope, dove convergono un po’ tutti gli stili musicali del Corno d’Africa. Qui Saba effettua le registrazioni con sessioni e appunti, e strumenti tipici della cultura etiopica come il krar, masinko, washinti, sax. Questi contributi fanno parte dell’effervescente melting pot sonoro, di lingue e di culture che costituiscono il nuovo album di Saba, Biyo. Il titolo dell’Album è una parola che rimanda al termine greco Bios, cioè Vita, ma che in somalo, la lingua della terra natale di Saba, indica con significativa attinenza l’acqua. Il tema dell’acqua come risorsa in assoluto più importante per l’uomo, è infatti il perno attorno a cui ruota tutto il progetto discografico dell’affascinante cantante e autrice italo-somalo-etiope.