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Cronaca Rimini

Tentò d'investire la ex e picchiava figlio di un anno. Arrestato spagnolo

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mar 14 ago 2012 15:50 ~ ultimo agg. 00:00
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‘Ti rispedisco in Thailandia a pezzi’. Parole accompagnate troppo spesso e da troppo tempo, da schiaffi e pugni. Era così il rapporto tra Javier Alvares Casas, spagnolo di 38 anni e una donna thailandese di 32 anni. Insieme hanno un figlio, di poco più di un anno. Anche lui era vittima di percosse da parte del padre. Rissoso, pregiudicato, tossicodipendente, Javier Alvares Casas, viveva di espedienti e sfogava le sue frustrazioni dentro casa. I maltrattamenti sul minore hanno accelerato le indagini e permesso di arrestare l’uomo pericoloso per la sua famiglia.
Il 14 giugno 2011, la ex compagna era stata ricoverata al pronto soccorso e aveva raccontato tutto. Delle violenze subìte, da lei e dal figlio in fasce.
In seguito alla denuncia per maltrattamenti, da un anno viveva con il bambino in una struttura protetta. Casas non poteva avvicinarsi alla donna e poteva vedere il figlio ogni 15 giorni, ma sempre in presenza di qualcuno. Il 26 luglio scorso la furia dell’ex convivente si era scatenata nuovamente. Era riuscito a sapere dove si trovava la madre di suo figlio e prima l’aveva schiaffeggiata, poi, ferita alla coscia con un coltello. La donna aveva riconosciuto un amico in strada, e aveva chiesto aiuto.
A quel punto lo spagnolo era entrato nell’auto della ex, di cui ancora aveva le chiavi, ed è partito, salendo sul marciapiede, con l’intento d’investirli. Ad avere la peggio fu l’amico della donna, un italiano di 30 anni, rimasto incastrato tra l’auto ed una recinzione. Il colpo gli aveva spezzato una gamba. La mattina successiva si era presentato in questura con il suo avvocato. Per lui solo una denuncia per porto di oggetti atti ad offendere, lesioni personali aggravate e furto. Quell’arresto non fatto aveva lasciato l’amaro in bocca ai poliziotti, che già conoscevano il soggetto e la sua condotta criminale. Da ieri l’uomo è dietro le sbarre, l’arresto è stato convalidato dal gip Stefania di Rienzo su richiesta del pm Bonetti.