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Sabato ‘in fiamme’. Incendi a Misano e Pietracuta di San Leo

Una spola continua dal mare per tutto il pomeriggio quella fatta dal Canadair per cercare di domare l’incendio scoppiato sabato nella zona del Conca a Misano. Il caldo torrido, il vento afoso hanno fatto propagare le fiamme in modo rapido, mandando letteralmente in fumo 15 ettari di vegetazione lungo la pista ciclabile che dalla spiaggia si spinge nell’entroterra. L’aereo è stato fatto arrivare dalla Liguria per dare man forte a vigili del fuoco e protezione civile che da terra non erano in grado di domare le fiamme che rischiavano di lambire il vicino metanodotto. Il rogo si è sviluppato da via Vallette, ed è proprio il fatto che sia partito in prossimità della pista a rendere molto probabile l’origine dolosa. Sempre nel pomeriggio di sabato un altro incendio si è sviluppato sulla collina di Gabicce dove è intervenuto anche un elicottero. I danni ambientali in entrambi i casi sono consistenti. Sul fiume Conca al posto di una rigogliosa vegetazione, rifugio per gli animali selvatici, c’è ora un letto di cenere privo di vita. Ci vorranno almeno dieci anni perché ricrescano querce, pioppi e arbusti che l’incoscienza di qualcuno ha distrutto in pochi istanti.

Nella prima mattinata invece nell’abitato di Pietracuta-via Orti, si è sviluppato un incendio di sterpaglie bloccato dall’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco di Novafeltria. L’intervento , eseguito con 2 unità, si è risolto nel giro di un’ora dopo che, per circa 15 minuti, è stato leggermente contenuto dall’intervento di privati cittadini, vicini e passanti, con mezzi di fortuna.
Il sito di innesco si trova ai margini di una strada comunale, pertanto facilmente raggiungibile ed aggredibile dai mezzi dei vigili.

(la foto si riferisce alle fiamme a Misano)

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