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Icaro Sport

Olimpiadi. La Pretelli manca l'accesso alla fase finale dei 100mt

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ven 3 ago 2012 20:00 ~ ultimo agg. 00:00
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17 centesimi di secondo dividono Martina Pretelli dal passaggio del turno nella gara dei 100 metri femminili delle Olimpiadi di Londra 2012. Martina Pretelli ha chiuso in 12”46 la propria batteria preliminare finendo terza a 20 centesimi dalla Colley (Gambia) mentre la guineana Wisil ha chiuso davanti a tutte -si legge in una nota ufficiale del CONS-.

Per Martina Pretelli la grande beffa del dodicesimo posto finale in un round nel quale si qualificavano le migliori 10. All’Olympic Stadium di Stratford il pubblico ha riempito ogni seggiolino dalla prima mattina ma il tifo di un pubblico esaltato come mai per questi Giochi Olimpici non è bastato. C’è grande amarezza per un risultato che sarebbe potuto essere di certo migliore se, nella batteria numero 4 alla quale ha preso parte, il vento avesse spirato a favore delle atlete come nelle prime tre (+0.9m) e non contrario come invece è accaduto (-1.6m).

Martina Pretelli paga inoltre i conti di una tendite che per troppo tempo l’ha tenuta lontana dalle piste mentre come ha spiegato con precisione il tecnico Alberto Andrucziewicz, la prestazione tecnica è stata superiore alle aspettative in partenza e nei primi 60 metri di gara mentre nel finale qualche cosa non è andato come ci si sarebbe aspettato.

Alberto Andrucziewicz (tecnico): “Non possiamo negare che ci aspettavamo tutti qualcosa di più ma non solo da Martina, anche dalla fortuna. Le ragazze della batteria 4 hanno corso tutte contro vento con due metri a loro sfavore rispetto a quelle delle altre tre batterie. Un vero peccato perché le altre atlete hanno ottenuto tutte il loro record personale mentre nella batteria di Martina i risultati sono molto alti. Quando un obiettivo sfugge però per così pochi centesimi di secondo è inutile cercare giustificazioni, l’unica cosa da fare è applaudire Martina e ringraziarla per avere dato tutto”.

Martina Pretelli: “Era la mia prima Olimpiade e volevo chiaramente fare qualcosa in più ma purtroppo è andata così, quest’anno al tendinite mi ha frenato, lo scorso anno corsi 25 gare, quest’anno sono riuscita a correrne solamente 3. Ovviamente questa cosa l’ho pagata cara. Peccato perché i test ci dicevano che la possibilità di abbassare il mio personale c’era. Il vento poi…”

Domani è il giorno di Alessandra Perilli:

E’ in calendario per domani, ore 9 londinesi, l’ultima delle quattro gare dei Giochi Olimpici che coinvolgono atleti sammarinesi. Dopo Emanuele Guidi, Clelia Tini e Martina Pretelli, sarà Alessandra Perilli a scendere in campo.
La tiratrice sarà impegnata nella gara di trap femminile alle Royal Artillery Barracks, una competizione che prevede una fase eliminatoria durante la quale le atlete in gara spareranno a 75 piattelli e, per le migliori 6, una finale ad un colpo (durante le eliminatorie è possibile sparare due colpi ad ogni piattello) con 25 piattelli.
Si comincia alle 9 locali con i primi 25 piattelli mentre la seconda e la terza serie della fase eliminatoria sono in programma per le 10.30 e per le 12. L’eventuale finale alle 15 (le 16 italiane).

Alessandra Perilli, seguita dal tecnico Giuliano Toccaceli, è stata raggiunta a Londra dal Presidente della Federazione Sammarinese Tiro a Volo Moreno Benedettini e dal dirigente federale Maurizio Agostini oltre che da alcuni famigliari e dai sui amici più stretti. A seguirla durante la gara anche gli altri membri della delegazione con a capo il Presidente del Cons Angelo Vicini.

Giuliano Toccaceli (tecnico): “Alessandra è tranquilla, abbiamo sparato praticamente tutti i giorni e i risultati che abbiamo ottenuto sono positivi. Oggi ci siamo allenati anche sotto la pioggia e questo è positivo perché quella del meteo qua è una variabile importante. Nella nostra disciplina è difficile fare pronostici, sono troppi i fattori che determinano un risultato. Dovessi scommettere sulle qualità dell’atleta non avrei remore a farlo ma non basta essere la migliore. Contano molto ma mi auguro che non pesino troppo su di lei, le emozioni, le pressioni e le grandi aspettative”.

(nella foto, Martina Pretelli)