Fiabilandia in crisi, a rischio 51 posti di lavoro. Dipendenti in sciopero
In un incontro con la Filcams Cgil i vertici del parco hanno esposto le difficoltà legate alla situazione di crisi delle famiglie e alla concorrenza degli altri parchi improntata sulla politica dei prezzi. L’intenzione è quella di ridurre il numero delle attrazioni e il relativo personale, accorciare a tre mesi la stagione di apertura, eliminare le aperture serali, procedere alla trasformazione di tutti i rapporti di lavoro a tempo indeterminato in stagionali, licenziare perciò tutto il personale fisso e ridurre il costo del personale per le mansioni oggi annuali. Prevista anche una riorganizzazione societaria.
Scelte che porterebbero al declino e la destrutturazione di Fiabilandia secondo il sindacato che suggerisce invece un rilancio della struttura attraverso un progetto di manutenzione profonda delle attrazioni e delle strutture. Secondo la Cgil si devono cercare formule per destagionalizzare il parco piuttosto che andare verso un’apertura solo estiva magari attraverso sinergie con gli altri parchi. Oggi Fiabilandia occupa 51 dipendenti di cui 41 stagionali. All’interno del parco opera una seconda società per la ristorazione, Gesti Leader Srl che occupa una trentina di stagionali.
Il sindacato ha anche chiesto un incontro col sindaco per esporre la situazione..