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Riccione

Consiglio turbolento approva il piano spiaggia. 23 riqualificazioni già pronte

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mar 7 ago 2012 19:25 ~ ultimo agg. 00:00
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Clima ferragostano? Macché. Lo scorso agosto il Consiglio di Riccione registrò i tumulti del TRC. Quest’anno, invece, le polemiche sulla seduta del piano spiaggia. Un’imboscata fallita, secondo il sindaco. Un colpo di mano, per l’opposizione.

La cronaca in sintesi: a inizio seduta, quando si doveva ripartire col dibattito sul piano interrotto giovedì scorso, l’opposizione esce. Ma il numero legale c’è, e dalla maggioranza, in particolare da Benedetti del PD, si propone di votare tutto senza discussione, visto che manca la controparte e la discussione c’è già stata in commissione.
Dopo la verifica delle norme procedurali, la richiesta è accolta. L’opposizione entra ma scalpita ancora e la Tosi chiede di verificare la presunta incompatibilità di Bossoli: una cugina di sua moglie è concessionaria demaniale.
Mozione respinta, con nuovi battibecchi tra la Tosi e la presidente del consiglio Morganti su dove finisca il quarto grado di affinità.
Poi la seduta procede tra altre mozioni d’ordine e altre sospensioni. E polemiche che proseguono fino al voto finale.
Il sindaco stigmatizza senza riserve quella che definisce un’imboscata per far venire meno il numero legale: “Qui non si discutevano gli interessi di un singolo partito, ma interessi forti per tutta la città”.
L’opposizione, che accusa la maggioranza di farsi le regole a proprio piacimento, a sua volta controstigmatizza. “Si era deciso di non fare interventi politici, e poi si lascia la parola al sindaco per il suo show”.
Piano approvato a maggioranza immediatamente eseguibile e seduta conclusa.

Un piano, per l’Amministrazione, che finalmente pone le condizioni per chi vuole riqualificare e accorpare. Gli operatori potranno infatti costruire società per la gestione unica di stabilimenti e locali sul demanio.
Per l’obbligo di arretramento delle strutture, si sono ottenute regole meno restrittive per le zone dove l’erosione si fa meno sentire, in particolare la zona sud.
I ristoranti in inverno potranno montare verande sul lato mare, da smontare in estate. Per cautelarsi, l’Amministrazione ha previsto una fidejussione di 5.000 euro.
Previsti anche i chiringuitos: strutture di massimo 9 metri quadri con la possibilità di accordo tra aree confinanti. Sono 23 le domande di riqualificazione arrivate all’Amministrazione che ora potranno avere risposta. Che ci siano perplessità è normale, commenta il sindaco, ricordando comunque che il piano ha ottenuto parere favorevole sia dagli organi competenti che dalle categorie economiche. E che sono state prese in esame tutte le osservazioni, quasi una cinquantina, anche quelle fuori tempo.

(newsrimini.it)

Nella foto, i banchi dell’opposizione a inizio seduta.