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Icaro Sport

Baseball. T&A a un passo dal secondo scudetto di fila

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ven 17 ago 2012 00:21 ~ ultimo agg. 00:00
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Quattro riprese per sperare, due sole per scendere all’inferno. Perché nel terzo appuntamento della finale scudetto, i Pirati scappano subito via sul 2-0 in apertura, ma poi il box neroarancio si inceppa sui lanci di Da Silva e il San Marino ne approfitta per rimontare, dimezzando lo svantaggio al quarto e piazzando poi nell’inning successivo la zampata del sorpasso al termine di un attacco nel quale accade un po’ di tutto e che costa pure l’espulsione a Catanoso per proteste – si legge sul sito ufficiale dei Pirati -. Una svolta sotto nel punteggio (2-4), i riminesi devono attendere addirittura la settima ripresa prima di tornare a impensierire gli avversari (doppio di Spinelli per il momentaneo 4-3), ma quando, al cambio di campo, Duran colpisce a destra il fuoricampo da tre punti, diventa purtroppo evidente come i giochi per i Pirati siano ormai chiusi. In altre parole, la T&A finisce per imporsi in garatre per 7-3, scappando così via nella serie che assegna lo scudetto per 3-0 e vedendo ora il tricolore davvero a un passo.

Sul monte di lancio, Roberto Corradini resiste alla grande fino al terzo, ma poi inizia a calare e la T&A ne approfitta subito per operare il sorpasso, con la difesa e qualche chiamata arbitrale dubbia che non aiutano di certo il partente neroarancio (ip 4.1 h 9 bb 1 so 2 er 2). Dietro di lui, ottimo lavoro per Pezzullo (ip 2.2 h 3 bb 1 so 1 er 1), infastidito nel famigerato ottavo inning da una mancata chiamata di strike out su Imperiali. Chiusura infine per Patrone, colpito duro nell’unico lancio sbagliato dall’homer di Duran.

In un box che ha battuto complessivamente appena 6 valide (14, invece, quelle dei sammarinesi), le “hit” con rbi sono state quelle di Persichina, De Biase e Spinelli, autore del già citato doppio che aveva riacceso le ambizioni dei Pirati.

Ora, con le proprie speranze ridotte davvero al lumicino, i neroarancio daranno la caccia a un vero e proprio miracolo scendendo in diamante questa sera alle 21 per garaquattro, con la sfida in pedana tra Tabata e Rodriguez.

La cronaca
Subito in apertura, Avagnina batte valido ma Corradini raccoglie al volo la successiva linea di Duran e, dopo aver assistito in prima base, può così completare un preziosissimo doppio gioco. Dall’altra parte, invece, il lead off Santora apre il primo attacco riminese con un drag bunt sul quale Mazzuca sbaglia pure l’assistenza in prima. Dopo il sacrificio di Maza, ci pensa quindi Persichina con un singolo al centro a siglare l’1-0. Ma non è finita qui, perché dopo la rimbalzante di Chiarini, è la valida di De Biase a regalare il raddoppio ai neroarancio.

E se nell’inning successivo è davvero provvidenziale lo strike out su Imperiali dopo la base a Yepez e il singolo di Chapelli, al terzo la valida interna di Bittar mette in ansia il pubblico di casa, con Santora che, tradito dal rimbalzo della palla, viene colpito in pieno volto. L’interbase riminese può comunque riprendere a giocare, con Avagnina che tocca quindi un singolo al centro. Sulla successiva rimbalzante di Duran, poi, la difesa di casa non riesce a completare il doppio gioco per un soffio. Nessun problema, comunque, perché sulla battuta di Ramos, Persichina fa buona guardia e ottiene il terzo, importantissimo out.

Corradini non si salva invece una ripresa più tardi, quando Mazzuca batte un doppio al centro e, dopo il “k” su Chapelli, viene spinto a casa dal singolo di Imperiali (2-1). Al quinto, poi, la T&A opera anche il sorpasso, con le valide di Bittar e Avagnina (quest’ultima su “batti e corri”) che occupano gli angoli, e la rimbalzante di Duran, sulla quale la difesa neroarancio non riesce a ottenere l’out in seconda, che sigla il pareggio (2-2, sulle fortissime proteste viene espulso come già anticipato Catanoso). Dopo una palla mancata, è quindi la volata di Ramos a confezionare il 3-2, con il singolo di Yepez che vale il 4-2 sammarinese. Sul monte dei Pirati tocca così a Pezzullo che, dopo aver incassato la valida di Chapelli, evita ulteriori guai facendo battere Imperiali su Santora.

Il rilievo dei Pirati, poi, si ripete pure nell’inning successivo, quando Albanese batte valido e Bittar beneficia dell’errore di Maza. Dopo il sacrificio di Avagnina e i quattro ball intenzionali a Duran che caricano le basi, è il doppio gioco su Ramos a togliere le castagne dal fuoco ai neroarancio.

Sul fronte opposto, invece, Rimini torna a rendersi pericolosa nella parte bassa del sesto, quando Maza riesce a toccare il cuscino di terza, ma De Biase non va oltre una comoda rimbalzante su Bittar. L’attacco buono per sbloccarsi è quindi quello successivo, quando Angrisano viene colpito e, dopo la battuta in diamante di Suardi, va a siglare il punto del 4-2 sul bel doppio a destra di Spinelli. Peccato poi che le volate di Chaves e Santora servano soltanto ad aumentare i rimpianti.

Chi non fallisce, nella parte alta dell’ottavo, è invece il San Marino, con il doppio a sinistra di Imperiali (sul quale in precedenza ci poteva stare benissimo lo strike out) che mette fine alle fatiche di un buon Pezzullo, rilevato da Patrone. A dare il benvenuto al neo entrato ci pensa Albanese, il cui sacrificio si trasforma in un drag bunt. Con gli uomini agli angoli, però, Santora compie una gran bella giocata sulla battuta di Bittar, eliminando Imperiali a casa base. Peccato soltanto che, dopo la scelta difesa su Avagnina, Duran spedisca il lancio di Patrone fuori dal muro a destra per l’homer che mette virtualmente i titoli di coda sulla sfida (7-3).

È una grandissima, strepitosa T&A San Marino quella che espugna lo stadio dei Pirati in gara3 di Italian Baseball Series 2012 – si legge in una nota della società titana -. Il punteggio finale dice 7-3 in favore dei Titani, che si reggono sulle spalle di un Tiago Da Silva straordinario e sulla forma di un box di battuta da 14 valide complessive. L’highlight della gara è il fuoricampo di Carlos Duran, una legnata da 3 punti che nella parte alta dell’ottavo manda i titoli di coda sulla partita (7-3). Da sottolineare dieci, cento, mille volte, la partita completa di Tiago. Giù il cappello e inchino. Doveroso.

LA PARTITA. Il match inizia con un Rimini molto aggressivo nel box di battuta e sulle basi. Santora apre con un drag bunt e arriva in prima, con Mazzuca che fallisce l’assistenza e favorisce l’arrivo in seconda del lead-off dei Pirati. Errore, ma sarà l’unica incertezza di una partita di lì in poi difensivamente perfetta dello stesso Mazzuca e di Bittar. Sollecitati spesso e volentieri, i due sbrigano l’ordinario con disinvoltura e completano anche qualche giocata ‘extra’, togliendo valide già fatte. Il primo però è anche l’inning in cui Rimini passa. Maza porta Santora in terza col bunt di sacrificio, Persichina va col singolo del vantaggio (1-0) e, dopo l’eliminazione in diamante di Chiarini, il ‘texas’ di De Biase scrive il 2-0 a tabellone.

Prima svolta della partita, presa però dalla T&A col massimo della tranquillità e della consapevolezza delle proprie forze. San Marino tocca spesso e volentieri Corradini, ma nei primi tre inning non trova il modo di segnare. Doppio gioco al primo dopo la valida di Avagnina, due lasciati in base al secondo e due al terzo.
C’è da mangiarsi le mani, ma intanto dall’altra parte Tiago mette out 13 dei successivi 14 battitori affrontati dopo la valida di De Biase e poi si comincia a segnare. Succede al 4°, quando doppio di Mazzuca e valida di importanza incalcolabile di Imperiali (su conto pieno e con due out) significano vantaggio riminese
dimezzato (2-1). Accade ancora di più al 5°, l’inning in cui San Marino mette la freccia. Bittar apre battendo valido e Avagnina infila il terzo singolo di serata su altrettanti turni in battuta. Corridori agli angoli e zero out, nel box c’è Carlos Duran. Sulla sua rimbalzante intanto entra il punto del pari, 2-2, poi sono tutti salvi.
Tutti salvi, molto chiaramente. Il tentativo di doppio gioco riminese si infrange sulla gran corsa di Duran, salvo in prima, ma anche sul piede di Santora, che quando riceve la palla in seconda è nettamente staccato dalla base e non mette out Avagnina. Proteste in campo ma le immagini televisive dimostrano chiaramente che quell’out in seconda non c’era. I corridoi avanzano poi in posizione punto su palla mancata e il 3-2 per
la T&A arriva sulla volata di sacrificio di Jairo Ramos. Non è finita, perché il singolo di Yepez vale il 4-2 e significa anche stop alla partita di Corradini e spazio a Pezzullo. Il rilievo subisce il singolo di Chapelli ma non fa entrare altri punti.

Dall’altra parte Da Silva è spettacolare. Al sesto un colpito (Maza) ma niente punti, al settimo un altro colpito in avvio di inning (Angrisano) e questa volta il doppio di Spinelli porta a casa il punto riminese (4-3 San Marino). Con uomo in seconda, però, Tiago mette out Chaves e Santora, entrambi F7. La T&A, che aveva sprecato a basi piene al 6° (Ramos in doppio gioco), esprime il suo massimo potenziale all’8° e di fatto chiude i conti. Garauno l’aveva decisa un fuoricampo di Yepez, in garadue era stata la volta di Ramos e
in garatre tocca a Carlos Duran. Il doppio a sinistra di Imperiali vuol dire avvicendamento Pezzullo-Patrone, poi arrivano bunt valido di Albanese e eliminazioni per scelta difesa sulla battuta di Bittar (Imperiali a casa) e Avagnina (Bittar in seconda). Nel box c’è Duran, gli out sono due ma Carlos non se ne preoccupa e spara a
destra l’homer da tre punti per il 7-3.

E Da Silva? Dopo il punto subito al 7° torna dominante. Sale anche al 9° e va con il complete game. L’ultimo out è rappresentato da Spinelli, il cui contatto finisce nel guanto di Duran. Chiusura di gran classe per Tiago.
Enorme prestazione la sua. T&A sul 3-0 ma non è successo niente, ne manca ancora una.

IL TABELLINO
T&A SAN MARINO–RIMINI BASEBALL 7-3

T&A: Bittar ss (2/5), Avagnina es (3/4), Duran ec (1/4), Ramos dh (0/4), Yepez 1b (1/4), Mazzuca 3b (1/5), Chapelli ed (2/4), Imperiali 2b (2/5), Albanese r (2/4).

RIMINI: Santora ss (1/4), Maza 3b (1/2), Persichina 2b (1/4), Chiarini ed (1/4), De Biase ed (1/4), Angrisano r (0/3), Suardi es (0/4), Spinelli 1b (1/4), Chaves ec (0/3).

T&A: 000 130 030 = 7 bv 14 e 1

RIMINI: 200 000 100 = 3 bv 6 e 4

PRESTAZIONE LANCIATORI: Da Silva (W) rl 9, bvc 6, bb 0, so 4, pgl 3; Corradini (L) rl 4.1, bvc 9, bb 1, so 2, pgl 2; Pezzullo (r) rl 2.2, bvc 3, bb 1, so 1, pgl 1; Patrone (f) rl 2, bvc 2, bb 0, so 2, pgl 2.

NOTE: fuoricampo di Duran (3p. all’8°), doppi di Mazzuca, Imperiali e Spinelli.

IL DOPOGARA
DORIANO BINDI: “Vero, siamo sul 3-0 nella serie e questo è stato un successo importante, ma ne
manca ancora uno per vincere la serie e quindi non si può ancora dire niente. Il 2-0 del primo inning? Non ci ha demoralizzato, sapevamo che la partita sarebbe stata ancora lunga ed era inutile deprimersi. Abbiamo anche sprecato qualcosa, specialmente con quel doppio gioco della difesa riminese a basi piene.
L’importante comunque è rimanere concentrati fino alla fine. Questo l’abbiamo fatto”.

CARLOS DURAN: “Patrone mi ha lanciato un cambio, poi una dritta sulla quale ho cercato di essere
aggressivo. È andata bene e ne è uscito un fuoricampo, ma manca ancora una vittoria al titolo e vogliamo ottenerla il prima possibile. Io quando inizio una stagione punto sempre a vincere, ora manca una gara e dobbiamo dare il massimo per l’obiettivo”.

(Photo Credit: Pier Andrea Morolli/SKCS Sport Images)