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Icaro Sport

Baseball. Finale scudetto: i Pirati vincono anche garacinque (8-2)

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dom 19 ago 2012 00:21 ~ ultimo agg. 00:00
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Si torna a Serravalle. Con la voglia di vivere questo sogno fino in fondo. Perché i Pirati dimostrano di non avere alcuna intenzione di mollare questo scudetto e, imponendosi in garacinque con un netto 8-2, si portano sul 2-3 nella serie con la T&A – si legge sul sito dei Pirati -. C’è tanto di significativo in questo successo dei neroarancio: a partire dal riscatto di Mark Di Felice, che si è rifatto ampiamente con gli interessi dopo il bruciante epilogo di garauno. Il rilievo ex Major, salito in pedana al terzo inning al posto di Patrone, ha saputo tenere a bada alla grande il line up sammarinese, lanciando 3.2 riprese di pregevolissima qualità e guadagnando così la vittoria personale (h 2 bb 2 er 0). Dietro di lui, salvezza per un bravissimo Marquez, capace di essere nuovamente determinante in pedana dopo aver già conquistato il successo in garaquattro (ip 3.0 h 1 bb 1 so 1).

In un box davvero convincente per continuità e cinismo, invece, fondamentale è stato De Biase con il fuoricampo da tre punti che, al primo inning, ha ribaltato lo 0-2 iniziale dei titani, trasformandolo nel 4-2 che ha cambiato di netto l’inerzia della sfida. Tra le 10 valide battute, da notare come ci siano stati ben quattro doppi. Oltre al già citato De Biase, comunque, un paio di “hit” a testa anche per Santora, Persichina e Angrisano.

Ma Rimini non è stata solo monte e attacco: anche in difesa, infatti, i Pirati hanno mostrato splendide giocate, completando quattro fondamentali doppi giochi. Un motivo d’orgoglio ulteriore considerando che Catanoso ha dovuto rinunciare all’infortunato Maza (caviglia in disordine), comunque ben sostituito da Chaves.

Ora, come detto, la serie di finale proseguirà venerdì prossimo sul diamante di Serravalle, con la probabilissima sfida sul monte tra Da Silva e Corradini. Il sogno continua.

La cronaca
L’avvio di gara è di quelli davvero difficili per Patrone, che viene subito accolto dalla valida di Bittar. Lo stesso interbase sammarinese ruba poi la seconda e, dopo un lancio pazzo, viene spinto a casa dal triplo al centro di Avagnina (1-0). Un altro lancio pazzo regala quindi il raddoppio alla T&A. Dopo la base a Ramos, è poi davvero provvidenziale il doppio gioco sulla rimbalzante di Yepez, il primo della serata.

Dall’altra parte, comunque, non è che Cooper parta molto meglio, con Santora che batte subito valido e Chiarini che si prende quattro ball. Il sacrificio di Persichina si trasforma quindi in un perfetto drag bunt, sul quale Mazzuca fallisce pure l’assistenza in prima, consentendo così ai Pirati di dimezzare lo svantaggio (2-1). Con due uomini in zona punto, la linea di Angrisano è sfortunata e finisce dritta nel guanto di Yepez, e allora ci pensa De Biase con un gran fuoricampo a sinistra a siglare il sorpasso neroarancio (4-2). Ci sarebbe anche lo spazio per la palla mancata sul terzo strike su Spinelli e i quattro ball a Chaves, ma Cooper evita guai ulteriori lasciando Santolupo al piatto.

Dopo un inning di pausa, la gara torna a rianimarsi al terzo, quando la base a Reginato e la valida di Avagnina mettono fine alla partita di Patrone, rilevato da Di Felice. Il neo entrato elimina subito Pantaleoni (infield fly), ma poi passa in base Ramos. Con i cuscini pieni, Suardi raccoglie al volo la battuta di Yepez e ottiene il terzo, provvidenziale out.

E se al quinto è davvero prezioso il doppio gioco su Avagnina dopo i quattro ball a Reginato, nella parte bassa dell’inning Chiarini batte un bel doppio a sinistra ma poi viene colto rubando sul cuscino di terza in un arrivo davvero molto stretto.

Una ripresa più tardi, invece, i neroarancio non falliscono, con le valide di Angrisano e De Biase che mettono fine alle fatiche di Cooper, rilevato da Granados. Il mancino della T&A si salva subito su Suardi (infield fly) e poi si ripete su Spinelli (out in foul da Reginato), ma nulla può di fronte al doppio di Chaves che sigla il 5-2. Sulla mazza di Santolupo c’è quindi il colpo del ko, purtroppo però l’esterno riminese finisce strike out.

Al cambio di campo, invece, la valida di Chapelli consiglia a Catanoso di affidarsi a Marquez, con il pitcher di origini cubane che si presenta subito lasciando Imperiali al piatto, salvo incassare poi la valida interna di Reginato. Nessun problema, comunque, perché poi Bittar va sul conto pieno e finisce quindi per battere in doppio gioco, con Persichina fa un’ottima guardia.

Nella parte bassa dell’inning, la base a Chiarini e il doppio a sinistra di Angrisano mettono due Pirati in zona punto, con il dug out sammarinese che chiama i quattro ball intenzionali a De Biase. Con i cuscini carichi, però, il colpito su Suardi significa 6-2 automatico. In pedana tocca così a Ribeiro, che evita guai peggiori facendo battere a Spinelli una volata che finisce nel guanto di Chapelli.

Ma i Pirati non sono ancora sazi e all’ottavo mettono l’ipoteca sul successo: tutto ha inizio dal singolo interno di Santora, con Mazzuca che manca poi la presa sulla secca battuta di Chiarini. A spingere a casa i compagni ci pensa allora Persichina, il cui doppio a sinistra sigla il 8-2.

A successo ormai acquisito, resta soltanto il tempo per vedere al nono la difesa riminese completare il quarto doppio gioco di serata sulla battuta di Mazzuca dopo la valida di Yepez.

Questa volta finisce molto nettamente dalle parti di Rimini, la gara di finale scudetto. 8-2 il risultato conclusivo della quinta partita, con serie che ora si trasferisce nuovamente a Serravalle per il suo sesto atto (venerdì prossimo alle 21) – si legge in una nota della T&A -. Poca produttività del box e ridotta capacità di colpire quando se ne presentava l’occasione (quattro doppi giochi subiti) sono la base di una partita che ha visto San Marino partire forte (2-0 al 1°) ma essere subito raggiunta e superata dal fuoricampo, sempre alla prima ripresa, dell’ex De Biase. I
padroni di casa lì sono passati a condurre 4-2 e non si sono più fatti riprendere.

LA PARTITA. In gara4 Bittar aveva centrato una valida al primo lancio di Tabata, questa volta lo fa al secondo di Patrone. Il lead-off dei Titani ruba poi la seconda, giunge in terza su lancio pazzo e va a segnare sul gran triplo di Avagnina. Un altro wild pitch consente a San Marino di raddoppiare e di passare a condurre subito 2-0. Dura poco il vantaggio, perché Rimini colpisce immediatamente Chris Cooper. Dopo il singolo di Santora, intanto, Duran deve alzare bandiera bianca per un infortunio muscolare ed è sostituito
all’esterno centro da Pantaleoni. L’inning prosegue con i quattro ball di Cooper a Chiarini e il bunt valido di Persichina. Nel raccogliere la palla messa giù dal seconda base dei Pirati, però, Mazzuca lancia in maniera imperfetta in prima: l’errore costa l’avanzamento ulteriore di Persichina in seconda, di Chiarini in terza e
di Santora, che sigla il primo punto dei neroarancioni. Dopo l’out su Angrisano, è De Biase, dopo un lungo turno in battuta, a spedire la pallina fuori dalle recinzioni per il fuoricampo da tre punti che vale il sorpasso
(4-2).

La T&A è scossa, ma al terzo avrebbe una ghiotta opportunità per risalire quando, dopo la base a Reginato e il singolo di Avagnina, c’è il cambio sul monte tra Di Felice e Patrone. A Pantaleoni è chiamata l’infield fly, ma Ramos si guadagna quattro ball e a basi piene è il turno di Yepez, Ci sono però due out e la battuta del prima base finisce preda del guanto di Suardi per la terza eliminazione. Cooper intanto cresce e non concede più nulla, consentendo a San Marino di restare aggrappata alla partita. Al 5° è un altro doppio
gioco difensivo di Rimini a chiudere la ripresa, al 6° invece la squadra di casa colpisce nuovamente.
Angrisano indovina un singolo interno, De Biase lo imita con una valida a destra e sul monte c’è il cambio Cooper-Granados. Il rilievo mette out Suardi e Spinelli, ma il doppio di Chaves scrive a tabellone il 5-2. Il distacco aumenta e con esso il rammarico per una partita che non sembra recuperabile, anche perché al 7° la T&A finisce nuovamente nella trappola di un altro doppio gioco riminese. Nella parte bassa della stessa ripresa Rimini trova il 6-2 (Suardi colpito a basi piene), all’8° arrivano addirittura altri due punti grazie al doppio di Persichina. L’8-2 è anche il risultato finale, al nono la T&A non riesce a rendersi pericolosa e la serie torna a Serravalle. Venerdì prossimo, presumibilmente, i partenti saranno Da Silva e Corradini.

IL TABELLINO
T&A SAN MARINO–RIMINI BASEBALL 2-8

T&A: Bittar ss (1/4), Avagnina es (2/4), Duran (Pantaleoni 0/3) ec (0/1), Ramos dh (0/2), Yepez 1b (1/3), Mazzuca 3b (0/4), Chapelli ed (1/4), Imperiali 2b (0/3), Reginato r (1/1).

RIMINI: Santora ss (2/5), Chiarini ed (1/3), Persichina 2b (2/5), Angrisano r (2/5), De Biase dh (2/2), Suardi es (0/3), Spinelli 1b (0/4), Chaves 3b (1/3), Santolupo ec (0/4).

T&A: 200 000 000 = 2 bv 6 e 2

RIMINI: 400 001 12X = 8 bv 10 e 0

PRESTAZIONE LANCIATORI: Cooper (L) rl 5, bvc 6, bb 3, so 7, pgl 5; Granados (r) rl 1.2, bvc 2, bb 2, so 1, pgl 1; Ribeiro (f) rl 1.1, bvc 2, bb 0, so 0, pgl 0; Patrone (i) rl 2.1, bvc 3, bb 2, so 1, pgl 2; Di Felice (W) rl 3.2, bvc 2, bb 2, so 0, pgl 0; Marquez (S) rl 3, bvc 1, bb 1, so 1, pgl 0.

NOTE: fuoricampo di De Biase (3p. al 1°), triplo di Avagnina, doppi di Chiarini, Chaves, Angrisano e Persichina.

Il dopo gara di Doriano Bindi
“Il fuoricampo di De Biase ci ha portati in svantaggio di due punti, ma in ogni caso la partita non si è decisa lì. Avevamo davanti ancora otto inning e di tempo per recuperare ce n’era. Abbiamo fatto poco in attacco e Rimini è stata brava coi suoi lanciatori a portare fino in fondo la gara. Ora abbiamo una settimana per ricaricarci, sarà una bella partita la sesta: è arrivato il momento di vincere”.

(Photo Credit: Pier Andrea Morolli/SKCS Sport Images)