Rapinavano case e bar, arrestata a Riccione componente della banda
L’indagine, condotta dalla Questura di Pistoia, è partita a inizio 2012 e in breve tempo ha delineato il modus operandi dei malviventi che colpivano di notte in bar e circoli e in abitazioni private, mentre i proprietari dormivano. Ingenti il bottino tra contante (oltre 20mila euro), slot machines, macchinette cambia soldi, gioielli, orologi, televisioni, occhiali, borse firmate, carte di credito, auto e furgoni. E proprio le auto rubate venivano poi usate per sfondare le vetrine dei locali da rapinare. Il decreto di fermo per i sette rapinatori è stato emesso dal magistrato per sventare il furto ai danni di un imprenditore della provincia di Lucca da parte della banda posta anche sotto intercettazione telefonica. Tutti i componenti della banda sono stati arrestati e accusati di furto in concorso, la rumena in particolare, che lavora come cameriera in un albergo di Riccione, ha preso parte al furto di una vettura utilizzata come ariete contro la vetrina di un bar da cui è stata asportata la macchina cambia monete e 3.500 euro.