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Eventi Provincia

Notte Rosa e ordine pubblico. Il punto degli amministratori dopo le polemiche

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ven 20 lug 2012 15:09 ~ ultimo agg. 00:00
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“Il giudizio unanime di tutti sulla Notte Rosa – spiega Fabio Galli, assessore provinciale al turismo – è quello di un evento che ha funzionato e portato grossi risultati, anche se le presenze si avranno solo il prossimo mese. Grande il richiamo sui media nazionali e internazionali e positivo il dato di accessi al sito della Notte Rosa (250mila le visite).”

Tutti d’accordo, amministratori e categorie, nel continuare a puntare sull’evento. Quest’anno però il bilancio della Notte Rosa non può prescindere dalla morte del 22enne Vadim Piccione ritrovato nel canale del Marano e dai fatti di cronaca che hanno acceso i riflettori sul connubio tra giovani e alcol.
“Non si tratta di problemi legati alla Notte Rosa – dice Galli – ma di disagio sociale. Chi purtroppo lo vive utilizza anche questo evento come palcoscenico.”
Più dirette le parole del primo cittadino della Perla Verde, forse perché più coinvolto. “Si tratta di una piaga della società – dice Massimo Pironie non può essere che una festa così bella sia macchiata dall’abuso di alcol. Ma non avviene solo per la Notte Rosa. Noi comunque nelle prossime settimane saremo rigorosi nei controlli con la polizia municipale”.
Se la forza della Notte Rosa è quella di essere un evento di sistema che coinvolge l’intera riviera allora allo stesso modo si devono affrontare le criticità. Più o meno questo il messaggio che arriva da Pironi perché, anche se la tragedia ha colpito la Perla Verde, l’immagine veicolata dai media è quella della Riviera.
Un intervento che sembra prendere un po’ alla sprovvista alcuni amministratori presenti.
Servono segnali concreti, dice ancora il primo cittadino della Perla Verde, non bastano i divieti ma devono esserci i controlli altrimenti si mette a rischio quanto di buon fatto finora. “Non si possono dire determinate cose quando si è in una sede, ed altre quando si è in un posto diverso”, dice ancora Pironi senza fare riferimenti specifici.

Secondo l’assessore Galli “c’è stato un tentativo di ingigantire alcune problematiche per mettere in discussione la Notte Rosa. Si deve comunque lavorare per migliorare”. Un grazie anche al prefetto che, proprio per garantire l’ordine pubblico, si è impegnato nell’ottenere rinforzi dalle zone limitrofe visto che i rinforzi estivi veri e propri sono arrivati solo il 9 luglio, ad evento concluso.

“C’è stato un episodio che ci ha scosso”, ammette, ricordando quanto accaduto al Marano, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ribadisce come la Notte Rosa sia nata proprio in contrapposizione all’immagine di divertimentificio e parla di un “presidio sui contenuti” degli eventi che devono puntare ad allargare il target dei turisti.

Tutti d’accordo sul fatto che per un appuntamento che richiama centinaia di migliaia di persone sia fisiologica qualche criticità. Le città, hanno ribadito i sindaci, erano comunque sotto controllo e non certo assediate da chi cercava lo sballo.
Meno problemi si sono verificati nelle realtà più piccole come Misano o Bellaria il cui sindaco, Enzo Ceccarelli, ricorda come sia necessario fare distinzione da territorio a territorio in tema di ordine pubblico. “Da noi abbiamo puntato sulla Notte Rosa dei bambini, gente ne è arrivata ma problemi non se ne sono avuti.”

“Chi va fuori dalle righe – commenta il presidente di Federalberghi Giorgettinon è ben accetto e siamo i primi a farlo notare”.
“Ma la Notte Rosa rimane un evento intoccabile” – gli fa eco Patrizia Rinaldis dell’Aia – non tanto per le presenze ma soprattutto per l’impatto mediatico. Servono altri eventi di sistema.”

Intanto si lavora già per il 2013 e il comune di Rimini proprio oggi ha istituito un tavolo di lavoro sui grandi eventi.