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Baseball. Play off: i Pirati vincono anche garatre a Bologna (2-4)

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dom 29 lug 2012 08:49 ~ ultimo agg. 00:00
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Un big inning da quattro punti per passare dall’inferno al purgatorio. Per il paradiso bisognerà aspettare invece l’esito della serie con il Nettuno, ultimo appuntamento di questo round robin di semifinale, ma ciò che conta, per adesso, è che i Pirati siano ancora in corsa per un posto in finale – si legge sul sito dei Pirati -.

In quello che è stato un primo, autentico spareggio, ovvero garatre al “Falchi” di Bologna, la squadra di Catanoso ha dovuto aspettare l’ottava ripresa prima di piazzare la zampata decisiva, trovando con le valide di Angrisano, Suardi (fondamentale doppio del sorpasso) e Crociati i quattro punti che hanno cambiato l’inerzia e, soprattutto, il risultato di una sfida che, fino a quel momento, aveva visto la Unipol condurre per 2-0 in virtù dell’unico passaggio a vuoto di un Marquez per il resto solidissimo (ip 6.2 h 5 bb 5 so 2 er 2). Tra l’altro, i bolognesi erano riusciti a segnare i due punti sfruttando più che altro il mancato controllo del partente di origini cubane, punito più dalle basi ball e dai colpiti che dalle valide (l’unica, quella dell’1-0, di D’Amico).

Sul fronte opposto, invece, il line up riminese, irretito dai lanci di Betto, ha inanellato sette zeri consecutivi sul tabellone, sprecando comunque due buone occasioni sia al quarto (doppi senza fortuna di Persichina e Angrisano) che al settimo inning (rimbalzante indolore di Maza con le basi piene). All’ottavo, però, come già anticipato, è arrivata la brusca accelerazione sul rilievo tutt’altro impeccabile di Pugliese che ha cambiato il volto della partita e, a conti fatti, dell’intera serie. In un box autore di 10 valide, la parte del leone l’ha fatta lo scatenato Persichina con un ottimo 3/5, seguito da Angrisano con 2/4 e un rbi. Del doppio importantissimo di Suardi, invece, si è già detto.

Una volta operato il sorpasso, poi, i Pirati si sono affidati ai lanci di un Di Felice davvero convincente per mettere in cassaforte il successo: l’ex Brewers è rimasto sul monte per 2.1 riprese, concedendo giusto un singolo interno a fronte di un paio di strike out. Il tutto buono per ottenere la prima vittoria personale in questa post season.

Da mercoledì, come detto, i neroarancio daranno la caccia alla finale viaggiando fino allo “Steno Borghese” di Nettuno per garauno dell’ultimo turno. Da venerdì, invece, la serie si trasferirà sul diamante di via Monaco.

La cronaca
Santora apre subito la sfida con una bella valida a destra, peccato però che Maza vanifichi tutto battendo una debole rimbalzante su Infante che dà il via puntuale al doppio gioco. Dall’altra parte, comunque, la Fortitudo restituisce subito il favore, con Marquez che, una volta incassato il doppio a destra di Ermini, si salva facendo battere due innocue rimbalzanti a Sato e Liverziani (nel mezzo, quattro ball a Castellitto).

Lo stesso partente neroarancio, però, nulla può al secondo, quando concede subito la base a Vaglio e poi colpisce Malengo. Dopo il provvidenziale out in terza sul sacrificio di Sabbatani, ci pensa quindi D’Amico con un singolo a spezzare l’equilibrio (1-0). Ma non è finita qui, perché un altro colpito, questa volta su Infante, carica le basi. Dopo l’out in foul di Ermini, il “walk” su Sato significa così raddoppio automatico, con Marquez che evita guai peggiori lasciando Castellitto al piatto.

I Pirati potrebbero replicare al quarto, quando però riescono a sprecare addirittura due battute da extra base: Persichina piazza infatti subito un doppio a destra ma poi si fa eliminare sul cuscino di seconda sulla rimbalzante di Chiarini. Un’altra battuta da due basi, questa volta di Angrisano, mette quindi due riminesi in zona punto, peccato però che Suardi non peschi la giocata decisiva.

E se nella parte bassa dell’inning successivo è davvero provvidenziale il doppio gioco su Castellitto dopo la valida di Sato (non fosse altro perché poi seguono i singoli consecutivi di Liverziani e Vaglio, prima dell’innocua battuta di Malengo), al settimo la squadra di Catanoso getta alle ortiche la più ghiotta delle occasioni per tornare in gara: il neo entrato Cillo, infatti, esordisce lasciando subito Angrisano al piatto, ma poi finisce per riempire i cuscini con le basi ball a Suardi, Spinelli e Santora (nel mezzo, altro “k” su Crociati). Nanni decide quindi di affidarsi a Pugliese, che salva la situazione facendo battere a Maza una rimbalzante sulla quale il terza base riminese non arriva salvo per un soffio. Al cambio di campo, invece, le basi a Castellitto e Liverziani rappresentano l’ultima fatica di un buon Marquez, rilevato da Di Felice, con l’ex Major che salva la situazione mettendo Vaglio strike out.

E così, una ripresa più tardi, il box neroarancio finalmente si sveglia, con l’ottimo Persichina che batte la terza valida della propria serata e, dopo il “k” su Chiarini, viene imitato da De Biase, il cui singolo occupa gli angoli. La valida di Angrisano dimezza quindi lo svantaggio, con il gran doppio contro il muro di sinistra di Suardi che regala ai Pirati i due punti del sorpasso (3-2). Non contenti, i riminesi allungano ancora grazie al singolo di Crociati, che completa il big inning da quattro punti. Un vantaggio che i Pirati si trovano costretti a difendere con i denti già al cambio di campo, quando Malengo apre l’ottavo attacco petroniano con un singolo interno. Di Felice ottiene quindi due veloci out su Sabbatani e D’Amico, ma sulla lunga volata di Infante è necessaria la gran giocata di Chiarini, che raccoglie la battuta dell’interbase bolognese con le spalle contro il muro.

E’ questo di fatto l’ultimo acuto della gara, con Di Felice che, al nono, infila tre eliminazioni consecutive e consegna ai suoi partita e serie.

(Photo Credit: Pier Andrea Morolli/SKCS Sport Images)