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Baseball. La T&A vince anche garadue del round robin con Rimini (11-5)

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sab 21 lug 2012 08:14 ~ ultimo agg. 00:00
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Si conferma davvero stregato il derby con la T&A per i Pirati, con i neroarancio che escono sconfitti pure nel secondo appuntamento di questo round robin di semifinale con un netto 11-5 – si legge sul sito dei Pirati -. Rispetto alla beffarda sconfitta di garauno, questa volta c’è stato molto meno equilibrio in campo, con i riminesi costretti subito a inseguire (0-3 già in apertura) e sempre, puntualmente respinti in ogni tentativo di tornare in corsa. Ancora una volta, infatti, la squadra di Catanoso ha peccato di cinismo, mancando diverse buone occasioni per riaprire la partita, complici anche un paio di scelte azzardate nella corsa sui cuscini. A dimostrazione di quanto detto, basti sottolineare come entrambi i punti dei Pirati siano frutto di altrettanti fuoricampo, di De Biase al secondo e di Angrisano tre riprese più tardi. Un cinismo che non è mancato invece al San Marino, puntuale nel concretizzare ogni opportunità avuta (alla fine, non a caso, il line up riminese ha battuto due valide in più) e nel chiudere virtualmente la sfida tra quinto (tre punti) e settimo inning (quattro punti con due fuoricampo). A nulla è poi valso il disperato tentativo di rimonta dei neroarancio al nono, quando ormai era troppo tardi.

Sul monte, serata davvero difficile per i pitcher riminesi, che non hanno avuto comunque il massimo dell’aiuto da parte della difesa, che si è resa protagonista di un paio di brutti errori e di qualche leggerezza non classificata nello score. Tre i lanciatori saliti in pedana: Corradini (ip 4.0 h 7 bb 1 so 0 er 4), Patrone (ip 2.0 h 1 bb 2 so 2 er 2) e La Fera (ip 2.0 h 4 er 3).

In un box autore di 13 valide complessive, invece, la parte del leone l’ha fatta De Biase con un ottimo 3/5 e ben 3 rbi. Molto bene anche Santora con 3/4 e Persichina con 2/5.

Sabato sera, sempre sul diamante di Serravalle, i Pirati tenteranno di salvare quantomeno la serie affidandosi nell’ultimo appuntamento del trittico al braccio mancino di Marquez, opposto a Da Silva.

La cronaca
L’avvio di gara dei Pirati, come già anticipato, è disastroso, con Spinelli che manca subito la presa sulla rimbalzante di Bittar e Corradini che si macchia del lancio pazzo che mette l’interbase sammarinese in zona punto. Dopo la battuta interna di Avagnina, Duran punisce la difesa “corta” di Maza con un doppio davvero fortunoso (1-0). Ma non è finita qui, perché un altro lancio e le valide di Ramos (doppio del 2-0) e Mazzuca spingono i padroni di casa sul 3-0.

E se al secondo la replica neroarancio è firmata dal solo homer a sinistra di De Biase (3-1), due riprese più tardi la T&A si riprende i tre punti di vantaggio, con Mazzuca che approfitta di una leggerezza di Maza per arrivare salvo in prima e poi, dopo la rimbalzante di Chapelli, va a siglare il 4-1 sulla volata di Imperiali.

Ancora una volta, la risposta neroarancio è affidata a una prodezza individuale, con Angrisano che, nella parte alta del quinto, colpisce duro il lancio di Cooper per il fuoricampo al centro che vale il 4-2 (ma con qualche rimpianto, perché in precedenza Santora si era preso quattro ball prima di farsi cogliere fuori base in seconda).

A raffreddare subito le ambizioni dei Pirati, purtroppo, ci pensano subito i padroni di casa che, al cambio di campo, tornano a colpire: tutto ha inizio dalla rimbalzante di Bittar, sulla quale Maza tenta la giocata spettacolare, sbagliando però l’assistenza in prima. Un errore che Avagnina punisce subito con il singolo del 5-2. Sul monte riminese tocca così a Patrone, che prima ottiene subito due veloci out e poi carica le basi con i quattro ball intenzionali a Yepez e il colpito su Mazzuca. La valida di Chapelli significa quindi 7-2, chiudendo di fatto la sfida.

In realtà, al sesto i Pirati potrebbero subito replicare sul neo entrato Granados ma, dopo la valida di Persichina e l’errore di Chapelli su Chiarini, De Biase finisce strike out tra le proteste riminesi, mentre la linea di Suardi non è troppo fortunata. I Pirati, purtroppo, si ripetono pure nell’inning successivo, sprecando un’occasione ancora più clamorosa: Santora e Spinelli, infatti, battono due valide consecutive e avanzano di un sacchetto su palla mancata. Né Angrisano né Chaves, però, riescono a combinare qualcosa di buono, così come Persichina, la cui volata a basi piene (in precedenza, quattro ball a Maza) serve soltanto ad aumentare i rimpianti.

Chi non fallisce, nella parte bassa del settimo, è invece la T&A, con la base a Duran che coincide con il cambio in pedana tra Patrone e La Fera. L’ingresso in partita di quest’ultimo è però tutt’altro che fortunato, con Ramos che batte valido e Yepez che piazza al centro l’homer del 10-2. Dopo gli out su Mazzuca e Chapelli, è un altro fuoricampo, questa volta di Imperiali, a confezionare l’11-2.

Gli ultimi acuti della gara arrivano proprio al nono, quando il neo entrato Ribeiro prima carica i sacchetti (base a Babini e singoli consecutivi di Persichina e Chiarini) e poi incassa le valide di De Biase (11-4) e Suardi che siglano il definitivo 11-5.

La serie playoff con Rimini arriva a Serravalle ma non cambia padrone, anzi. La linea di tendenza resta la stessa dall’inizio alla fine: prima della partita è la T&A ad avere il pallino in mano, l’inizio coi 3 punti al primo inning non smentisce tutto ciò e la prosecuzione non fa altro che lanciare i Campioni d’Italia verso una vittoria relativamente comoda nel contesto di un match molto meno equilibrato rispetto a quello di
mercoledì – si legge in una nota della T&A -. Un paio di solo-homer sono gli acuti coi quali gli adriatici tentano di spaventare Chris Cooper, per il resto però la gara del partente schierato da Doriano Bindi è eccellente. Nel box si colpisce tanto e al momento giusto. Decisiva una prima ripresa nella quale si va 3-0, ma il martellamento è stato costante e la fuga decisiva è arrivata coi 3 punti al 5° che hanno portato il punteggio sul 7-2. La battuta chiave? Il singolo a basi piene di Laidel Chapelli, da 5-2 a 7-2. Il rendimento nel box? Fuoricampo di Yepez e Francesco Imperiali (i due homer che hanno lanciato la definitiva fuga al 7° sull’11-2) e un line-up costante e continuo
che ha saputo colpire con ogni componente.

LA PARTITA. Cooper e Corradini sul monte, ma se il sammarinese ci mette cinque minuti a fare i tre out iniziali, per il partente ospite le cose vanno un po’ diversamente. Bittar giunge salvo in base su errore di Spinelli, arriva in seconda su lancio pazzo e in terza sull’eliminazione in prima di Avagnina. A questo punto sono due doppi dei bomber, entrambi a sinistra, a muovere il tabellone: Duran va per l’1-0 e poi ruba la
terza, Ramos porta a casa il 2-0. Non finisce qua, perché la serata di gran vena prosegue con Mazzuca, bravo a centrare la valida che vuol dire 3-0.

Inizio migliore non si sarebbe potuto immaginare, soprattutto dopo una gara1 che aveva segnato quel tipo di trend favorevole alla T&A, tecnico ed emotivo. Al 2° c’è il solo-homer di De Biase, obiettivamente una bella legnata a sinistra, ma non fa male perché Cooper mostra alla squadra che si tratta di un gesto isolato e la buona volontà di Santora non basta per aumentare i punti quando più conta per Rimini. In una gara da 25 valide totali, per la T&A c’è anche il tempo per guadagnarsi il punto da ‘formichine’, con un po’ di sano ‘small-ball’. Accade al 4° col singolo di Mazzuca, l’avanzamento fino in terza sulla battuta di Chapelli e l’arrivo a casa base sulla volata di sacrificio di Francesco Imperiali (4-1). Il simbolo di questa seconda gara di playoff è però il successivo inning d’attacco di Rimini, una ripresa nella quale la squadra neroarancio spreca con Santora in base (colto tra seconda e terza), accorcia con Angrisano (fuoricampo del 4-2) e sciupa nuovamente col gioco tra i cuscini (Chaves out tra prima e seconda dopo il singolo). Una base ball, un singolo e un fuoricampo che si traducono in un solo punto.

San Marino punisce al cambio di campo. Su Patrone valida interna di Bittar che arriva in seconda su errore di tiro di Maza, 5-2 col singolo a destra di Avagnina e basi piene con la scelta (due out) di dare l’intenzionale a Yepez e con Mazzuca colpito subito dopo. Chi c’è a battere? Laidel Chapelli. La situazione? Gara ancora tutta da giocare. Cosa ti combina l’ex di turno? Bum, singolo a sinistra che buca gli interni e altri due punti per la T&A. 7-2 e partita chiusa nel cassetto, archiviata, definitivamente sepolta.

Poi si continua a giocare ma il padrone è uno solo, San Marino. Granados si toglie dagli impicci sempre con grande calma e disinvoltura e nelle sue tre riprese ne lascia sette in base senza subire punti. Grande qualità. San Marino invece colpisce ancora al 7° inning il neo entrato La Fera coi fuoricampo di Yepez (tre punti per il 10-2) e Imperiali (solo-homer dell’11-2). Al 9° Ribeiro subisce tre punti, ma valgono solo per le statistiche: base a Babini, singoli interni di Persichina e Chiarini, valida di De Biase (11-4) e singolo anche per Suardi che sigla l’11-5. Finisce qua, la T&A va a 2 vinte e 0 perse nel round robin. Bologna intanto ha pareggiato la serie
con l’11-7 su Nettuno in gara2. È ancora lunghissima, questa sera la terza partita.

IL TABELLINO
RIMINI-T&A SAN MARINO 5-11

RIMINI: Chaves ec (1/5), Maza 3b (0/3), Persichina 2b (2/5), Chiarini ed (1/5), De Biase dh (3/4), Suardi es (1/5), Santora ss (3/4), Spinelli 1b (1/4), Angrisano (Babini) r (1/3).

T&A: Bittar ss (2/5, Avagnina es (1/4), Duran ec (1/4), Ramos (Pantaleoni 0/1) dh (2/4), Yepez 1b (1/3), Mazzuca 3b (2/3), Chapelli ed (1/3), Imperiali 2b (1/3), Albanese r (1/4).

RIMINI: 010 010 003 = 5 bv 13 e 2

SAN MARINO: 300 130 40X = 11 bv 12 e 2

PRESTAZIONE LANCIATORI: Corradini (L) rl 4, bvc 7, bb 1, so 0, pgl 4; Patrone (r) rl 2, bvc 1, bb 2, so 2, pgl 2; La Fera (f) rl 2, bvc 4, bb 0, so 0, pgl 3; Cooper (W) rl 5, bvc 4, bb 3, so 3, pgl 2; Granados (r) rl 3, bvc 5, bb 1, so 3, pgl 0; Ribeiro (f) rl 1, bvc 4, bb 1, so 1, pgl 3.

NOTE: fuoricampo di De Biase (1p. al 2°), Angrisano (1p. al 5°), Yepez (3p. al 7°) e Imperiali (1p. al 7°), doppi di Duran, Ramos e Bittar.

(Photo Credit: Pier Andrea Morolli/SKCS Sport Images)