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Provincia

A margine delle grandi feste. Il rischio di distrarsi col 'fantaeventi'

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mar 10 lug 2012 17:03 ~ ultimo agg. 00:00
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Ma la fretta non sempre è buona consigliera. Come nel comunicato del sindaco Pironi il giorno della scoperta del cadavere al Marano. “Adesso c’è posto solo per il dolore”, diceva. Prima, però, c’era stato posto per ampie riflessioni a difesa della Notte rosa e dell’operato dell’amministrazione. Condivisibili quanto si vuole, ma un po’ stridenti con la chiosa.
E forse neanche così necessarie in quel momento, perché a nessuna persona di buon senso verrebbe in mente di sostenere che quel ragazzo è una vittima della Notte Rosa. E invece – che siano gli eventi, la ruota o quant’altro – si respira un’urgenza di promuovere o bocciare tutto e subito.
I processi storici invece hanno tempi lunghi. Non si cambia tutto in un anno, tanto meno in una notte.
Nel faticoso superamento del luogo comune “divertimento uguale sballo”, figlio del post mucillagine, sono stati fatti passi in avanti. Ma molto resta ancora da fare.
I grandi eventi sono un’enorme opportunità promozionale ma inevitabilmente amplificano anche i rischi. Che ci fosse un “mercato” interessante lo sanno bene anche i venditori abusivi di alcol, calati in massa in Riviera ma opportunamente repressi.
Al di là delle dichiarazioni a uso stampa da una parte, o dall’altra delle accuse con prova di “booking” a carico, non esistono eventi perfetti. Casomai eventi perfettibili. Rimini è attesa a breve da un significativo banco di prova. La “9 bar”, che nel giro di un paio d’anni è passata da sregolata “alcol parade” a evento da spendere nell’offerta turistica con la supervisione dell’Amministrazione. Auspicando un esito positivo, non vorremmo si cada, anche in questo caso, nella tentazione del giudizio senza riserve del giorno dopo: o trionfo o disfatta.
All’alba dopo la festa si trova sempre in giro qualcuno che ha esagerato. Il che non deve essere pretesto per dire stop, quanto uno stimolo a continuare a lavorare nella prevenzione e veicolare sempre meglio il messaggio, per usare un termine in voga. Ed è questo forse il tema su cui ci si dovrebbe concentrare, e non solo sul “fantaeventi” estivo.

(Newsrimini.it)

Foto Gallini