22° edizione di Moby Cult: incontri con l'autore a Rimini e Riccione.

La balena Moby approda in città, ospite di Piazza Cavour e della Vecchia Pescheria. Se nelle precedenti edizioni si era optato per il porto, quest’anno si è scelto un luogo più raccolto, per rafforzare il dialogo tra autori e pubblico e ravvivare l’estate del centro storico.
12 serate a Rimini, 3 a Riccione, in cui leggere e ascoltare le parole di scrittori e giornalisti su tematiche sociali, politiche e di costume della nostra attualità. Attesi Marco Travaglio, Giuseppe Ayala, Don Mazzi, ma anche John Peter Sloan, da Zelig, per unire il divertimento all’informazione. E uno scaffale tutto riminese, grazie alla presenza di Michele Marziani e Marco Missiroli.

“Anche quest’anno siamo riusciti, grazie alla collaborazione del Comune di Rimini, della Provincia e del Comune di Riccione, a fare questa mini serie – ci ha detto Manola Lazzarini, direttrice artistica della rassegna – eravamo abituati ad avere i 30-40 autori divisi tra il mese di luglio e il mese di agosto, invece quest’anno ci siamo un po’ rimpiccioliti, ma del resto questa è una realtà di tutti quanti. Gli ospiti anche se pochi sono di prestigio, abbiamo Ayala, gli amici di sempre Oliviero Beha, Marco Travaglio, Alessandro Meluzzi, Don Mazzi, diciamo che nel nostro piccolo siamo riusciti a organizzare una bella rassegna con dei bei temi e dei begli argomenti”.

Un evento che oltre a quello culturale ha acquisito negli anni un valore affettivo per gli organizzatori e gli appassionati. La curatrice di Moby Cult ricorda di essersi ispirata al lavoro di Romano Battaglia, giornalista ideatore del salotto “Il Caffè della Versiliana”.

“La dedico, visto che è scomparso pochi giorni fa, a Romano Battaglia, che fu proprio uno dei primi ospiti e per certi aspetti mi ha insegnato un po’ il mestiere”.

Con i suoi 22 anni di vita Moby Cult può dirsi davvero un evento di culto dell’estate riminese.