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Rimini

'Siamo tutti Telejato'. Una serata a sostegno dell'emittente antimafia

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mer 27 giu 2012 09:04 ~ ultimo agg. 00:00
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Per rinnovare le attrezzature di Telejato servono 30.000 euro, di cui 17.000 già raccolti tra fondi e donazioni.
Si parte alle 19:30 con l’aperitivo/buffet preparato con i prodotti dei terreni confiscati alle mafie.
Alle 21 ci sarà il reading teatrale e presentazione della graphic novel “Non è tutto finito” dedicata a Antonino Caponnetto. Saranno presenti l’autore Luca Salici e Danilo Chirico dell’associazione “Da Sud”.

L’iniziativa è promossa dalle associazioni Vedo Sento Parlo, Gruppo Antimafia Pio La Torre, La fabbrica di Nichi di Rimini, Gruppo culturale Il Caffè, Gruppo dello Zuccherificio, A.k.a.p. Premio Ilaria Alpi, Dissonanze, C.s.a. Grottarossa, Arci Rimini, Cgil Rimini, Anpi Rimini e Da Sud.

La serata – spiegano i promotori – nasce per dare supporto e manforte a “Telejato” e al suo direttore Pino Maniaci.
L’emittente televisiva ha sede a Partinico ed è nota principalmente per la sua opera di informazione orientata alle notizie relative alla criminalità organizzata, alle speculazioni e al degrado politico del territorio.
E’ punto di riferimento per redazioni e giornalisti nazionali che ricercano notizie nella sua area operativa (Ambiente Italia, Le Iene, Sciuscià, giornalisti de l’Unità, de Il Foglio, di Liberazione, del Corriere della Sera, di La Repubblica).
Tra i collaboratori c’è anche Salvo Vitale, già conduttore con Peppino Impastato di Radio Aut.
Pino Maniaci. Giornalista e direttore di “Telejato” è stato più volte minacciato dalla mafia ed ora, dopo molte lotte, petizioni e pressioni, si appresta a fare il suo ingresso nel mondo del digitale terrestre. La sua piccola emittente comunitaria rischiava di essere esclusa dalla digitalizzazione a causa del beauty contest. E si tratta, come Maniaci ama ripetere, “della televisione più vista dai mafiosi”, dato che trasmette in tutto il territorio corleonese.