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Riccione Fina World Masters. Marione De Giampetro non tradisce: bronzo

Riccione Fina World Masters. Marione De Giampetro non tradisce: bronzo

La tarda serata dell’11 giugno ha portato la prima medaglia del nuoto in casa della Polisportiva Comunale Riccione – si legge in una nota della PolCom -. A conquistarla, “l’Highlander” Mario De Giampietro, 89 anni (dunque al limite della categoria 85+) e ancora tanta voglia di nuotare tutti i giorni e di stupire.
De Giampietro (M85+) ha conquistato il bronzo in una finale dove l’agonismo l’ha fatta da padrone, nuotando in 2’31”58 (passando addirittura secondo ai 50 in 1.10”04). E’ stato battuto da Silvano Danieli della Nuotatori Trentini che ha fatto gara a sé (2.19”02) e allo sprint dal tedesco Friedrich Huebner (2’30’36”). Ma si è lasciato dietro il cecoslovacco Repka (2’32”51) e, pìù distanziati, il messicano Emiliano Salas, lo spagnolo Manuel Pinya, lo slovacco Yaroslav Holy e il terzo degli italiani Gian Maria Berrini. Insomma, è stata una finale a 8 “vera” e combattuta, con De Giampietro che prima di dare la bracciata decisiva ha girato la testa per controllare Repka. Roba da professionisti. “In effetti non mi aspettavo il terzo posto – ha detto il popolare Marione dopo la gara – è stata una bella gara. Adesso spero di fare bene anche nei 200 rana”.

Quattordicesimo, sempre sui 100 rana ma categoria M25+, Marcello Righetti. Righetti è passato ai 50 metri col secondo tempo (30”92) ma è crollato nella seconda parte di gara chiudendo in 1’09”88 quando il suo tempo d’iscrizione era 1’03” netti. Potrà riprovarci nei 50 rana domani.

Nuoto sincronizzato: curiosità e numeri
Questa mattina sono iniziate anche le competizioni nel nuoto sincronizzato. Una disciplina che sta suscitando interesse sia perché non è molto conosciuta dalle nostre parti, sia perché presenta atlete e situazioni davvero curiose.

Questa mattina, ad esempio, la prima a scendere in acqua in singolo è stata Chisako Oishi, giapponese di 89 anni della città di Kobe. E’ la più anziana partecipante in questa disciplina. Prima di eseguire il suo esercizio di un minuto e mezzo sulla musica di “Memories” dal musical Cats, ci ha detto: “Mi sono preparata molto duramente per essere qui a Riccione. Tutto il mio piano di lavoro è stato organizzato per essere al massimo della forma in questo momento. Mi alleno almeno due volte la settimana. Il nuoto sincronizzato è parte fondamentale della mia vita”. L’arzilla quasi novantenne ha stupito il pubblico presente per la vivacità e la tecnica dell’esercizio (il sincronizzato richiede forza, eleganza e fiato a non finire), tanto da meritarsi un lunghissimo applauso finale. E pensare che ha iniziato a praticare questa disciplina solo all’età di 48 anni. Per di più, il suo mondiale non finisce oggi. Infatti, altro dato curioso, sarà in gara anche nel duo con la figlia Mayumi Araki che ha 62 anni. Le due sono venute da Kobe accompagnate dalla figlia di Mayumi, l’unica della famiglia che non scenderà in acqua.
Sempre dal Giappone viene il duo delle gemelle Saya e Maya Kimura che sono del 1986 e gareggiano nella categoria (25+). Le due sono assolutamente uguali ed è difficilissimo distinguerle, tant’è che nella foto ufficiale hanno dovuto farsi fotografare una con i capelli sciolti e l’altra con i capelli raccolti dietro la nuca. Ovviamente, il nome “da gara” del loro duo è “Mermaid Twins”.

Questi i numeri del nuoto sincronizzato:

Sono iscritte 580 atlete di 107 società, in rappresentanza di 20 nazioni: Belgio, Canada, Costa Rica, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Messico, Olanda, Paraguay, Repubblica Ceca, Russia, San Marino, Slovaccchia, Svezia, Svizzera, Usa e Venezuela. Dalle 9 di oggi si esibiscono 131 Solo, 98 Duo, 42 Trio, 40 Squadre e 30 Combo.

(nella foto, Chisako Oishi)