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Politica Rimini

Il Consiglio Comunale approva il bilancio. Fronti compatti al voto

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ven 22 giu 2012 16:13 ~ ultimo agg. 00:00
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col voto favorevole della maggioranza e quello contrario della minoranza, il Consiglio comunale di Rimini ha approvato nella seduta di ieri sera il Bilancio di previsione 2012, il bilancio pluriennale 2012/2014, la relazione previsionale e programmatica per l’esercizio 2012/2014, l’elenco annuale LL.PP. 2012 e altri investimenti, il piano programma investimenti per il triennio 2012/2014.
Erano presenti tutti i 32 consiglieri oltre al Sindaco.

Il dato politico è che la maggioranza ha superato le turbolenze di un paio di settimane fa, salvo la questione Agosta che ora andrà regolata.
La discussione, vista la complessità dei temi, ha spaziato su tutto. Se la maggioranza ribadisce l’equità del bilancio, dall’opposizione si criticano le spese come le prospettive sugli investimenti. Anche se oggi lo scontro più duro tra i banchi del Consiglio pare quello tra Pazzaglia e il sindaco Gnassi, che si sono scambiati accuse a più riprese.
Tanto che ognuno ribadisce le proprie verità. Dalla sintesi dellintervento del sindaco Gnassi: “L’impressione che ho è che, non ci sia solo da ripensare il modello dello sviluppo economico, ma ci sia un grosso lavoro da fare anche su quelli che sono gli strumenti di intervento della pubblica amministrazione nel complessivo delle sue funzioni. Un lavoro che passa anche attraverso la Riqualificazione della Spesa verso un miglior rapporto tra costi e qualità/quantità di servizi e prestazioni. Così come sarà importante ridefinire i criteri di accesso a servizi e prestazioni secondo il principio di appropriatezza della spesa (…) Welfare, istruzione, sanità, sicurezza, cultura, turismo sono le coordinate sulle quali il Comune di Rimini con questo Bilancio non arretra nonostante 23.694.646 euro di tagli dei trasferimenti statali.”

Per Pazzaglia (SEL – FC): “Nel documento dell’Amministrazione emergono alcuni dati certi: la spesa corrente è stata tagliata rispetto al 2011 di ben 4,4 milioni di euro. Di questi tagli alla spesa circa 2 milioni di euro sul settore delle politiche sociali e 400 mila euro sulla pubblica istruzione. Dati che si traducono in migliaia di ore di assistenza domiciliare che vengono tagliate, in assegni di cura che vengono ridotti, nel bando sociale per l’affitto che è saltato di netto. In asili comunali e insegnanti di sostegno che vengono privatizzati per tagliare sui costi del personale”

Renzi del PDL parla invece di “stangata sulle case, nessun taglio alla spesa pubblica, pochi investimenti (…) Gnassi non ha provveduto ad una radicale revisione e riduzione della spesa della macchina comunale che avrebbe evitato una stangata di questo genere.la pressione tributaria a Rimini quasi raddoppia da 357 euro del 2011 a 601 euro del 2012. Poi c’è la previsione vergognosa di 7.500.000 euro, tra le entrate correnti, di multe per violazioni del codice della strada, con i vigili incaricati quotidianamente al riguardo.. E sugli interventi per la balneazione: “il Sindaco Gnassi, dopo aver aspettato un anno, scopre che non c’è la copertura finanziaria, invoca Hera e chiede 70 milioni”

Camporesi del 5 Stelle, dopo aver ricordato esperienze di bilancio partecipato e criticato l’operazione seminario, accusa il sindaco di avere rifiutato il confronto e anche le proposte di chi avrebbe potuto dare una mano, preferendo scaricare la pressione fiscale sui cittadini.
Con qualche provocazione sul “buco nero” dell’aeroporto o sul TRC: “Perché per esempio, bloccare l’inutile Trasporto Rapido Costiero che conterà per circa 180 milioni di euro di spesa e sarà un onere costante a carico dei cittadini in futuro, se questo scatenerebbe le ire dei vostri compagni di partito che sarebbero aggrediti dalla Corte dei Conti?”

Intanto anche i promotori del cacerolazo, che ieri hanno manifestato fuori dalla sala del consiglio, parlano in un resoconto di bilancio da riscrivere e annunciano un nuovo cacerolazo per mercoledì 4 luglio, in occasione del consiglio comunale sul tema del lavoro sfruttato nel turismo.