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Due promotori telefonici accusati di spacciarsi per controllori staticità

Due promotori telefonici accusati di spacciarsi per controllori staticità

I militari li hanno rintracciati davanti all’appartamento dell’ultimo piano e hanno contattato la società telefonica accertando che si trattava effettivamente di promotori. I due giovani, ventenni di Pesaro e Trapani, hanno però negato di avere usato la scusa di verifiche post terremoto. I Carabinieri li hanno comunque ammoniti a non speculare su tragedie come il terremoto.