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Gestire rifiuti senza dover usare gli inceneritori. La proposta della Bologna

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lun 12 mar 2012 13:30 ~ ultimo agg. 00:00
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Il progetto è presentato da Margherita Bologna che da anni si batte per la dismissione degli inceneritori. “Sono cinque gli impianti – spiega la Bologna – in grado di selezionare l’80-90% dei materiali ricavando biogas dalla frazione organica più compost di qualità, e materiali pronti per il riciclo dalla frazione secca. Il restante 10-20% del rifiuto potrebbe essere trattato in mulini che disgregano la materia. Uno di questi è già pronto per essere commercializzato mentre gli altri lo saranno tra poco più di un anno”. La Bologna nel suo progetto presenta anche un impianto che tratta i rifiuti indifferenziate restituendo materiali pronti per il riciclo e ricorda che Hera sta gradualmente realizzando questi impianti in Provincia di Rimini ma anche in altre province.

Di seguito alcune valutazioni da parte della promotrice del progetto:
“Secondo Achim Steiner, direttore del Programma Onu per l’ambiente, la gestione dei rifiuti contribuisce dal 3 al 5% alle emissioni di gas serra del Pianeta. Le moderne ed efficienti tecnologie, oltre a consentire il rispetto della Gerarchia stabilita dalla legislazione europea ed italiana, consentono di ridurre notevolmente le emissioni  inquinanti e offrono l’opportunità di sviluppare lagreen economy nel settore del riciclo dei materiali provenienti dai rifiuti, creando occupazione.
 
Non va sottovalutato il fatto che una gestione dei rifiuti che riduce drasticamente il ricorso a discariche e inceneritori  diminuirrebbe notevolmente l’impatto ambientale sul clima anche perché la pratica dell’incenerimento comporta a sua volta il prelievo di nuovi  materiali ed il consumo di acqua ed energia elettrica per realizzare nuovi prodotti.  Il risparmio energetico possibile con il riutilizzo ed il riciclaggio dei materiali è da 4  a 1 tonnellate equivalenti di petrolio,  fatto questo da non trascurare in questi tempi di crisi”.