Evasione fiscale nell'acquisto del Grand Hotel. Batani: tutto in regola
Secondo le Fiamme Gialle nelle fasi della cessione della struttura, nel dicembre 2007, le parti in causa avrebbero mascherato la reale cessione d’azienda ricorrendo ad uno stratagemma: vale a dire la vendita, in un primo momento, delle quote societarie e poi la fusione. Così facendo sarebbe stata pagata un’imposta di registro di 168 euro anziché di 7 milioni. Batani, che con la sua Select Hotel Collection aveva acquistato l’albergo simbolo di Rimini dagli imprenditori bergamaschi Jannotta e Fratus, dice di essersi affidato per la transazione ad un gruppo di 17 tra i migliori avvocati e commercialisti d’Italia. “Erano tutti d’accordo – spiega – sul fatto che il sistema utilizzato era legale”.
(nella foto Antonio Batani e il Grand Hotel sullo sfondo)