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Economia Provincia

Bilanci comunali. Cgil: meglio la tassa di soggiorno che l'addizionale Irpef

In foto: Piuttosto che l'addizionale Irpef, i Comuni applichino la tassa di soggiorno. L'invito arriva dalla Cgil, che ieri ha presentato i risultati della contrattazione con gli enti locali sui bilanci preventivi del 2011.
Piuttosto che l'addizionale Irpef, i Comuni applichino la tassa di soggiorno. L'invito arriva dalla Cgil, che ieri ha presentato i risultati della contrattazione con gli enti locali sui bilanci preventivi del 2011.
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mer 6 lug 2011 16:30 ~ ultimo agg. 00:00
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12 milioni di euro in meno dalla regione, senza contare l’eventuale riduzione di trasferimenti statali. Per i comuni della provincia di Rimini il 2011 sarà ancora più difficile del 2010. E il ricorso all’addizionale Irpef si fa sempre più generalizzato. Solo 6 comuni su 27 non ce l’hanno, mentre Riccione, Misano e San Clemente l’hanno introdotta nelle ultime settimane sfruttando la possibilità offerta dal decreto sul federalismo municipale. Secondo la Cgil, però, si tratta di una tassa iniqua.

“Sarebbe più opportuno trovare altre forme a partire dal 2012 – ha detto Graziano Urbinati (foto), segretario provinciale della Cgil di Rimini. – Un’ipotesi è quella della tassa di soggiorno, sicuramente più equa e in grado di liberare più risorse, che potrebbero essere utilizzate per investimenti sul turismo e per rilanciare l’economia locale. Cosa che auspichiamo avvenga anche attraverso l’allentamento del patto di stabilità”.

Per il 2011 quasi tutti i comuni della provincia hanno confermato la spesa per il welfare dell’anno precedente. A preoccupare, per il 2012, è soprattutto il taglio di 1,5 milioni di euro ai fondi per la non autosufficienza.

Tra le proposte della Cgil per recuperare risorse, anche la lotta all’evasione fiscale e alle agevolazioni illegittime, che nel solo comune di S. Giovanni in Marignano ha fruttato 230.000 euro nel 2010 e 92.500 nel 2011.

Ma il sindacato propone anche l’unificazione di alcuni servizi tra vari Comuni: “Pensiamo che si debba arrivare in tempi certi ad un’unica Asp per tutta la provincia di Rimini, come stabilito anche dal programma di legislatura della Regione – ha detto Urbinati. – Purtroppo oggi ci sono ancora dei campanilismi che frenano questa possibilità. Noi ci adopereremo perchè questo avvenga il prima possibile”.

(Newsrimini.it)