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Rimini Turismo

Ritorno alle concessioni. Melucci: 'Ora si affronti seriamente il tema'

In foto: La decisione di maggioranza e opposizione di stralciare la parte sulle spiagge dal decreto sviluppo, tornando dall'ipotesi diritto di superficie alle concessioni, è stata accolta con grande soddisfazione dall'assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci.
La decisione di maggioranza e opposizione di stralciare la parte sulle spiagge dal decreto sviluppo, tornando dall'ipotesi diritto di superficie alle concessioni, è stata accolta con grande soddisfazione dall'assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci.
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mer 15 giu 2011 16:03 ~ ultimo agg. 00:00
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Che ora però mette in guardia sulla necessità di non perdersi in altre proposte alternative alla legge quadro poco serie, per cercare di trovare un modo per salvaguardare le categorie di fronte ai bandi dal 2016.

Anche per voce del Governatore Errani lo aveva chiesto più volte nelle scorse settimane la Regione Emilia Romagna di mettere da parte un decreto definito pasticciato e passare la palla alla legge quadro nazionale, attraverso leggi regionali. Una strada su cui ora il Governo sembra volersi rimettere, come preannunciato ieri dall’onorevole Pizzolante. Al momento non ha notizie di convocazioni l’assessore regionale Melucci, oggi a Roma proprio per la commissione turismo, ma l’attende al più presto dal ministro Fitto.

“Ora si ricomincia daccapo” dice Melucci. “Si riapre il tavolo con le associazioni di categoria e le regioni come avevamo chiesto”. In questo modo potremo aprire un confronto serio con l’Europa per far capire la peculiarità dei nostri arenili: l’organizzazione delle nostre spiagge non ha niente a che vedere con quella per esempio delle spiagge di Toscana e Lazio, dove si entra a pagamento e l’accessibilità non è garantita”.

Se si torna allo status quo, i problemi di prima restano, con l’aggravante che si è perso altro tempo. I bandi pubblici per l’assegnazione dal 2016 incombono. Si farà in tempo a trovare un modo per salvaguardare la categoria? “Se tutti iniziano ad affrontare seriamente il tema, senza pensare che ci siano scorciatoie, il tempo c’è. E’ chiaro che se si continua a pensare a delle soluzioni che sono nettamente in contrasto con i principi dell’Europa, è chiaro che continueremo a perdere tempo”.

(NewsRimini.it)

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