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Eventi Riccione

Quando le parole uccidono. Lezione pubblica con Alberto Spampinato

In foto: La vicenda del fratello Giovanni, giornalista ucciso dalla mafia. Venerdì 10 Giugno, a Piazzale Ceccarini a Riccione alle 18. Un appuntamento che farà da anteprima alla XVII edizione del premio giornalistico Ilaria Alpi dedicato alla giornalista Rai uccisa a Mogadiscio nel 1994 con l’operatore Miran Hrovatin. Organizzato insieme al Gruppo Pio La Torre
La vicenda del fratello Giovanni, giornalista ucciso dalla mafia. Venerdì 10 Giugno, a Piazzale Ceccarini a Riccione alle 18.  Un appuntamento che farà da anteprima alla XVII edizione del premio giornalistico Ilaria Alpi dedicato alla giornalista Rai uccisa a Mogadiscio nel 1994 con l’operatore Miran Hrovatin. Organizzato insieme al Gruppo Pio La Torre
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mer 8 giu 2011 12:48 ~ ultimo agg. 00:00
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Un appuntamento che farà da anteprima alla XVII edizione del premio giornalistico dedicato alla giornalista Rai uccisa a Mogadiscio nel 1994 con l’operatore Miran Hrovatin.
Le lezioni di piazza, quindi, si spostano da Rimini a Riccione grazie alla collaborazione con l’Associazione Ilaria Alpi, e professore d’eccezione sarà Alberto Spampinato con “Quando le parole uccidono”, viaggio nel mondo dell’informazione che non si spiega. Alberto, fratello di Giovanni, corrispondente del giornale L’Ora, di Palermo, e de l’Unità e ucciso nel 1972 dalla mafia per il suo lavoro di reporter attento, scrupoloso e con la schiena dritta, parlerà della sua vicenda familiare, dell’esperienza di “Ossigeno per l’Informazione” e della difficoltà che molti cronisti hanno nello svolgere la professione, soprattutto in terre dove le criminalità organizzate sono fortemente radicate.
“Voglio parlare di quando informare diventa difficoltà di fare informazione sulle mafie e sulle notizie scomode per i potenti, l’autocensura e il dovere dei giornalisti di informare e insieme il diritto dei cittadini di essere informati, e le storie dei giornalisti minacciati che riportano alle vicende dei giornalisti uccisi” ha detto Spampinato quando ha deciso di diventare professore per un giorno.
Alberto Spampinato Quirinalista dell’Ansa e Direttore e Fondatore di Ossigeno per l’informazione. L’osservatorio permanente Ossigeno per l’informazione è stato istituito nel 2008 dalla FNSI e dall’Ordine nazionale dei Giornalisti con la partecipazione di Articolo 21, Liberainformazione, UNCI per documentare e analizzare il crescendo di intimidazioni e minacce nei confronti dei giornalisti italiani, in particolare per i cronisti impegnati in prima linea nelle regioni del Mezzogiorno a raccogliere le notizie più scomode e le verità più nascoste in materia di criminalità organizzata. Ossigeno produce un rapporto annuale e sviluppa iniziative per rafforzare la solidarietà verso i minacciati e far crescere la consapevolezza del fenomeno, indicato nel rapporto Freedom House 2009, insieme al conflitto di interessi in materia radiotelevisiva, fra le cause del declassamento dell’Italia, da paese con informazione giornalistica “libera” in paese con informazione “parzialmente libera” .