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Cronaca Provincia

La lunga mano dei Casalesi anche in Riviera. 9 arresti per estorsione

In foto: Avevano vessato anche imprenditori della Riviera gli esponenti del clan dei casalesi arrestati nella prima mattinata di oggi dai militari del gruppo di investigazione del Gico della polizia tributaria bolognese, in collaborazione con la questura della provincia di Pesaro e Urbino.
Avevano vessato anche imprenditori della Riviera gli esponenti del clan dei casalesi arrestati nella prima mattinata di oggi dai militari del gruppo di investigazione del Gico della polizia tributaria bolognese, in collaborazione con la questura della provincia di Pesaro e Urbino.
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mar 28 giu 2011 15:29 ~ ultimo agg. 00:00
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9 gli ordini di custodia cautelare, diretti a nove affiliati al clan Valle Fuoco di Acerra e al clan dei Casalesi. L’operazione si chiama “Sant’Egidio” ed è relativa a una serie di casi di estorsione in Emilia Romagna e nella zona di Pesaro Urbino. Nascosta dietro una attività di “recupero crediti”, la Ises Italia srl con sede a Rimini, riconducibile ad una società di diritto sammarinese, l’organizzazione portava avanti delle estorsioni. Per l’agenzia di riscossione erano previste “provvigioni”. Le catture sono avvenute in provincia di Pesaro Urbino, di Castelfranco Emilia (Mo), nel napoletano, a Rimini, e a Pietracuta. Qui è finito in manette l’arresto più eccellente: Giuseppe Vallefuoco, fratello di Francesco, arrestato nel febbraio scorso nell’Operazione Vulcano dei Ros dei carabinieri, che portò in manette dieci persone per usura. Vittime erano imprenditori in difficoltà economica che svolgevano la loro attività tra Rimini, Riccione e San Marino. Mentre Francesco Vallefuoco lavorava nel settore edile, il fratello lavorava come panettiere.

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