Inchiesta 'Anabolandia', Bianchi si difende: 'Erano terapie sperimentali'
Bianchi si trova agli arresti domiciliari, per lui parlano i legali, Piccinini e Zavoli, che stanno preparando la richiesta di revoca dell’arresto al Tribunale della Libertà. Il medico sostiene di aver avuto con la casa farmaceutica finita con lui nel mirino dei Nas, un contratto per effettuare studi di ricerca sulla possibile applicazione terapeutica di certi farmaci.
Intanto dalle intercettazioni entrate nell’inchiesta emerge che una rappresentante farmaceutica era solita riferirsi a Bianchi chiamandolo “dottor Psyco”.
Rispetto all’accusa di aver prescritto anabolizzanti a minori, Bianchi spiega che non erano agonisti e che i farmaci venivano usati per risolvere problemi articolari. Al giocatore del Rimini Milone, infine, il dottore dice di non aver prescritto nulla, e di averlo solo sottoposto a delle analisi.