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martedì 23 aprile 2024
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Il Riccione Calcio al Panathlon

In foto: Soci e ospiti del Panathlon Club Rimini si sono ritrovati ieri sera per la conviviale di giugno, l’ultima prima della pausa estiva, per un appuntamento dal titolo “Il Riccione torna nel calcio che conta”. Ospiti il presidente del Riccione Calcio, Cristiano Batani, il padre Ivano, anche lui dirigente, il capitano Omar Lepri e l’allenatore Nevio Valdifiori. La conviviale andrà in onda domani sera alle 21.30 su Icaro Sport (canale 211).
Soci e ospiti del Panathlon Club Rimini si sono ritrovati ieri sera per la conviviale di giugno, l’ultima prima della pausa estiva, per un appuntamento dal titolo “Il Riccione torna nel calcio che conta”. Ospiti il presidente del Riccione Calcio, Cristiano Batani, il padre Ivano, anche lui dirigente, il capitano Omar Lepri e l’allenatore Nevio Valdifiori.
La conviviale andrà in onda domani sera alle 21.30 su Icaro Sport (canale 211).
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ven 10 giu 2011 11:38 ~ ultimo agg. 00:00
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È stato proprio Cristiano Batani ad aprire la discussione con una considerazione sulla promozione in D -si legge in una nota-. «Un trionfo frutto di un’annata meravigliosa. Mio padre è dirigente da tanto tempo e io, che ho mosso i primi passi da calciatore proprio all’“Italo Nicoletti”, sono orgoglioso di quanto successo: è il mio Scudetto, la mia Champions League, il mio Mondiale. Sono un privilegiato perché da dirigente giovane ho trovato sempre al mio fianco ottimi collaboratori, bravissime persone che spero saranno vicino a me più tempo possibile. Il futuro? Cercare di ottenere il meglio mantenendo questo modo di fare».

Ivano Batani ha spiegato le intenzioni e i progetti del club. «La nostra è una società che con tanti sacrifici sta cercando di portare avanti qualcosa di importante anche nel campo del sociale, mi riferisco ad esempio ai tanti bambini che sarebbero in mezzo a una strada e che adesso praticano uno sport sano. Il Riccione l’ho lasciato 20 anni fa e poi l’ho ripreso quando era arrivato a un punto di non ritorno. Negli ultimi tre anni l’ho gestito cercando di ridare dignità a una società che lo merita. Volevamo ridare a questa città una squadra della quale poter esser fieri e dopo la fusione con Asar e Morciano abbiamo vinto il campionato e siamo stati promossi in serie D. Il progetto? I tempi delle “vacche grasse” sono passati per tutti e difficilmente torneranno, è inutile negarlo. Cercheremo sempre di impostare il lavoro sui giovani anche perché, com’è noto, in serie D le regole obbligano a schierarne in campo contemporaneamente quattro». E l’allenatore? «Un romagnolo, uno che parla la nostra lingua e col quale ci si capisce al volo».

Parola allora proprio al tecnico della promozione, Nevio Valdifiori. «Un’esperienza fantastica quella di quest’anno. Osservando attentamente il roster delle altre squadre ho però sempre pensato che chi fosse arrivato davanti al Riccione sarebbe davvero stato molto bravo. Io? Ho dato tutto me stesso, considerando anche che quando sono arrivato la squadra stava comunque andando discretamente visto che era seconda a due punti dalla prima. Ho cercato di dare un po’ di ordine, di trasmettere quel che sono. Mi hanno anche detto “Sei andato nella Juventus di Romagna”: beh, al di là di questo, il Riccione è una società seria con persone vere».

Presente alla serata anche il capitano Omar Lepri: «Vincere a casa propria vuol dire davvero togliersi una bella soddisfazione. Il prossimo campionato? Difficile, ma lo cominceremo con grande entusiasmo».

Chiusura ancora con Ivano Batani: «A livello giovanile se non ci si mette insieme non c’è futuro e anche a Riccione deve essere così. I derby in D? Sono molto amico di Biagio Amati e non nego di avergli dato qualche consiglio l’anno scorso quando ha cominciato questa avventura. Lui ci mette tanta passione ma non credo che questo derby si farà… Auguro di cuore al Rimini di tornare ai livelli che merita, sarebbe un bene per il calcio del circondario e per tutto il movimento avere una squadra nelle categorie più alte».