Indietro
menu
Cronaca Rimini

Hotel Sixty. L'impresa che lo realizzò chiede di costituirsi parte civile

In foto: Udienza preliminare, oggi in tribunale, del procedimento sull'Hotel Sixty di Riccione, che vede accusato, tra gli altri, l'ex dirigente del settore Edilizia privata e urbanistica del Comune di Riccione Guglielmo Zaffagnini.
Udienza preliminare, oggi in tribunale, del procedimento sull'Hotel Sixty di Riccione, che vede accusato, tra gli altri, l'ex dirigente del settore Edilizia privata e urbanistica del Comune di Riccione Guglielmo Zaffagnini.
di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 14 giu 2011 19:42 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La accuse sono: corruzione, truffa ai danni dello stato, falso ideologico, abuso edilizio e violazione delle norme antisismiche. Sotto accusa i lavori per la sopraelevazione di una tettoia e le modifiche alla facciata dell’hotel, chiuso dall’ottobre 2009. Oggi ha chiesto di costituirsi parte civile l’impresa di Bergamo costruttrice dell’albergo, poi fallita, secondo cui i soldi che le dovevano essere pagati, furono invece impiegati per la corruzione. Il Tribunale si è riservato la decisione se ammettere la costituzione.

Indagato c’è anche il legale rappresentante della società immobiliare della Sixty, la Revi Srl: per l’accusa avrebbe pagato la società di progettazione di Zaffagnini perchè realizzasse le irregolarità. Ma, spiega il difensore della Sixty, l’avvocato Roberto Brancaleoni, quella dell’albergo era per il marchio, di livello internazionale, una pura operazione di immagine, e dunque non c’era interesse per gli abusi immobiliari. Inoltre, il lavoro di progettazione, e direzione dei lavori alla società di Zaffagnini era stato pagato in maniera regolare, con bonifico bancario e con una cifra in linea con le tariffe stabilite dall’ordine degli ingegneri per il tipo di lavori che vennero eseguiti.

Sotto accusa ci sono anche la moglie di Zaffagnini, anche lei funzionaria del Comune, e l’ingegnere che aveva l’incarico di direttore dei lavori. Il processo vero e proprio comincerà il 6 dicembre, dopo la pronuncia, il 15 novembre, della Cassazione, cui si sono appellati il legale dell’ingegnere (l’avvocato Paolo Righi) insieme ai legali di Zaffagnini: contestano il rinvio a giudizio da parte del gup mentre era ancora in corso una perizia dell’incidente probatorio.

(NewsRimini.it)