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Rimini

Evitare truffe e raggiri. La Polizia di Stato mette in campo task force

In foto: 'Attenzione alle disattenzioni' è lo slogan dell'iniziativa di sensibilizzazione a turisti e cittadini messa in campo dalla Polizia di Stato con tutte le forze a disposizione: la stradale, la polizia ferroviaria, i poliziotti di quartiere e la polizia postale. Molta attenzione è riservata alle truffe agli anziani.
'Attenzione alle disattenzioni' è lo slogan dell'iniziativa di sensibilizzazione a turisti e cittadini messa in campo dalla Polizia di Stato con tutte le forze a disposizione: la stradale, la polizia ferroviaria, i poliziotti di quartiere e la polizia postale. Molta attenzione è riservata alle truffe agli anziani.
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mer 22 giu 2011 15:51 ~ ultimo agg. 00:00
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Ci sono disattenzioni che si pagano care, non solo in termini di denaro ma anche psicologicamente, per esempio se, a commetterle, sono gli anziani. Ma i consigli della polizia di Stato, che ha avviato una campagna di sensibilizzazione per evitare di cadere in truffe e raggiri, valgono per tutti.

Dai gesti più spontanei come appoggiare la borsa nel cestino della bicicletta, o in macchina, sul sedile del passeggero con il finestrino aperto, ai più rischiosi, come avventurarsi di notte, in spiaggia, per fare il bagno, lasciando vestiti e portafoglio sulla battigia. Approfittare di queste ‘prevedibili’ disattenzioni, per sempre più persone, è un mestiere. ‘Attenzione alle disattenzioni’ è lo slogan dell’iniziativa di sensibilizzazione a turisti e cittadini messa in campo dalla Polizia di Stato con tutte le forze a disposizione: la stradale, la polizia ferroviaria (che accoglierà i turisti in arrivo a Rimini), i poliziotti di quartiere e la polizia postale. Quest’ultima, per esempio, nei giorni di pagamento delle pensioni, si piazzerà all’ingresso degli uffici postali.

Molta attenzione è riservata alle truffe agli anziani. I dirigenti degli uffici della questura di Rimini ieri sono stati al centro anziani di Miramare e al parco Briolini a San Giuliano, oggi incontreranno quelli della struttura Viserba 2000. Si va dal finto tecnico dell’enel al personale dell’Inps, dai finti poliziotti ai medici di organizzazioni umanitarie a persone che, ben vestite e con modi affabili, propongono finte eredità. I modi per estorcere denaro sono tanti e a volte molto fantasiosi. ‘L’ultima trovata, ha detto il questore di Rimini Oreste Capocasa, è dire che il nipote ha acquistato un computer che non è stato pagato allora si chiede all’anziano di pagare 3.000/3.500 euro che sono cifre rilevanti. Poi ci sono le donazioni lasciate da parenti lontani. E attenzione anche alla spazzatura perchè spesso da qui riescono a recuperare le comunicazioni delle banche, risalgono ai codici identificativi’.