Batterio killer. L'origine potrebbe essere animale. Prodotti nostrani sicuri
17 in Germania e una in Svezia. 1.600 i contagi certificati. Gli ortaggi sono solo ipotesi, la fonte infatti potrebbe essere anche animale, visto che i batteri dannosi si sviluppano nell’intestino di bovini o suini. Le verdure potrebbero essere dunque state infettate attraverso il letame usato come concime. Intanto la Russia ha imposto l’embargo totale ai prodotti europei e Spagna e Portogallo vogliono chiedere un risarcimento danni ai tedeschi. Cia e Confagricoltura di Rimini oggi hanno chiesto alle istituzioni locali di intervenire chiedendo all’Unione Europea di chiarire la situazione e ricordano che i controlli sulle produzioni nostrane sono rigidi. I prodotti riminesi rientrano nella tipologia della ‘filiera corta’ e del ‘mercato di prossimità’ sono sicuri e garantiti dall’etichetta di origine, obbligatoria. Tuttavia, le precauzioni restano le stesse di sempre, anche prima dell’allarme batterio: sbucciare e lavare bene frutta e verdura o, preferibilmente, consumarla cotta.
nella foto: il batterio escherichia coli