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Aumento rc auto. Lombardi (Pdl): quale federalismo. A chi andranno 1,2 mln?

In foto: Il consigliere regionale e coordinatore provinciale del pdl Marco Lombardi, commenta la notizia di ieri dell'aumento dell'rc auto annunciato dalla provincia. Lombardi è molto duro con l'amministrazione provinciale. Il federalismo fiscale – dice Lombardi - deve essere a costo zero per i cittadini. La Provincia dovrà spiegare come intende usare le risorse dell’addizionale sull’RC auto
Il consigliere regionale e coordinatore provinciale del pdl Marco Lombardi, commenta la notizia di ieri dell'aumento dell'rc auto annunciato dalla provincia. Lombardi è molto duro con l'amministrazione provinciale. Il federalismo fiscale – dice Lombardi - deve essere a costo zero per i cittadini. La Provincia dovrà spiegare come intende usare le risorse dell’addizionale sull’RC auto
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gio 23 giu 2011 14:18 ~ ultimo agg. 00:00
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Il federalismo fiscale su cui a parole siamo tutti d’accordo (destra e sinistra) è la scommessa più importante dei prossimi anni per modernizzare lo Stato e razionalizzare la spesa pubblica nell’interesse dei cittadini. Presentare però questa riforma come fa il Vice Presidente della Provincia Bulletti per giustificare l’aumento dell’addizionale provinciale sulla RC auto, è scorretto e contribuisce a creare confusione tra la gente.
No si può semplicisticamente dire che il federalismo fiscale è una riforma che riduce i trasferimenti dello Stato ed aumenta le tasse degli Enti Locali per cui la Provincia di Rimini è tenuta all’aumento previsto. La materia è complessa, ma noi politici dovremmo contribuire a renderla comprensibile a tutti e non dovremmo alimentare la confusione con facili strumentalizzazioni. Intanto va detto che non c’è immediata relazione tra minori trasferimenti agli Enti Locali ed aumento delle tasse locali. I minori trasferimenti rispondono principalmente alla legittima esigenza sentita da tutti di far dimagrire la macchina pubblica, di eliminare gli sprechi e di razionalizzare la spesa. In passato ci si è provato con le buone senza ottenere alcun risultato. Tremonti lo ha fatto d’autorità tagliando i trasferimenti ed obbligando Regioni, Province e Comuni a risparmiare. Fin qui non c’entra nulla il federalismo fiscale ma si tratta di una apprezzata opera di risparmio voluta dall’Europa, gradita dai cittadini ed osteggiata solo da quei pubblici amministratori che proprio in regioni come le nostre si vedono tagliare il loro potere clientelare.
Il federalismo fiscale per legge deve essere a costo zero per i cittadini e quindi ad una maggiore tassa locale deve corrispondere una minore tassa statale quindi l’utente finale non si accorgerà neppure della differenza.
La riforma però prevede anche che entro certi limiti, le amministrazioni locali possano (a differenza di oggi che tutto è bloccato per legge), aumentare alcune aliquote di tasse locali. E questo è il punto focale della riforma che fa scontrare gli amministratori locali con un concetto per loro sconosciuto: la responsabilità. Quindi il federalismo fiscale a regime è a costo zero, ma giustamente un Sindaco o un Presidente di Provincia in un rapporto diretto con i propri cittadini e senza nascondersi dietro lo Stato, può giocarsi la faccia aumentando alcune addizionali e dicendo pubblicamente come intende usare quei soldi. Se i cittadini saranno soddisfatti lo rivoteranno e se no lo manderanno a casa. Quindi la Provincia dovrà spiegare bene come intende usare le risorse dell’addizionale sull’RC auto, perché se come lo stesso Bulletti dice il gettito in più sarà di 1,2 milioni di Euro ed i mancati trasferimenti regionali e statali saranno di 350.000 euro significa che almeno 850.000 euro dovranno essere giustificati ai cittadini in base al criterio della responsabilità. Se il giudizio sarà negativo lo manderanno a casa assieme a Vitali. Questo è il bello del federalismo.