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Politica Rimini

Project lungomare da rivedere. Gnassi bacchetta l'amministrazione uscente

In foto: Alla presentazione della lista dei Verdi, Andrea Gnassi ribadisce le riserve sui project del lungomare: nell'accordo programmatico prevista una "revisione radicale". E bacchetta l'amministrazione uscente: "Quando nel 2014 pedonalizzeremo il ponte di Tiberio ci comporteremo diversamente".
Alla presentazione della lista dei Verdi, Andrea Gnassi ribadisce le riserve sui project del lungomare: nell'accordo programmatico prevista una
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mar 19 apr 2011 16:24 ~ ultimo agg. 00:00
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Una nuova idea di città, a cui tutto dovrà adeguarsi. Compresi i progetti di riqualificazione del lungomare portati avanti dall’amministrazione uscente, più nell’interesse degli imprenditori coinvolti che della città.

E’ questo il cavallo di battaglia di Andrea Gnassi, candidato sindaco del centrosinistra di Rimini, alla presentazione dell’alleanza con la lista ecologista.

“Prima viene l’idea di città, poi i progetti. Non faccio il lungomare, le case di Coopsette, gli interventi di pincopallino e poi penso al resto” ha detto Gnassi, in aperta polemica con l’amministrazione uscente.

“Significa cambiare un po’ quello che abbiamo fatto fino adesso” ha detto Gnassi, che già si vede nelle vesti di sindaco di Rimini: “Quando pedonalizzeremo il ponte di Tiberio nel 2014, dovremo pensare prima alla mobilità e alle ricadute reali su imprese e famiglie”.

L’idea di città a cui si riferisce il candidato sindaco del centrosinistra è dominata da una grande circonvallazione verde, che partendo dal 5° Peep, attraversa via Della Fiera, il parco Cervi, l’Arco d’Augusto, costeggia il mare fino a Piazzale Boscovich, poi risale lungo il porto canale, l’alveo del Marecchia e l’Ausa fino alla Grottarossa.

“Io ragiono del rifacimento del lungomare in funzione di questo anello verde – ha spiegato Gnassi. – Nessuna barriera alle grandi suggestioni architettoniche, ma prima viene l’idea di città. E non viceversa: prima un progetto, che magari è anche bello e suggestivo, poi però manca la mobilità e la logistica”.

Un’idea di città condivisa da tutta la coalizione di centrosinistra sin dal primo turno, ha sottolineato Gnassi: “Quelli che aspettano il ballottaggio per appoggiarci, nella speranza di avere più poltrone, non ci interessano”.

Nell’accordo programmatico firmato con i Verdi rientrano anche lo sdoppiamento delle fogne, la riduzione del 10% di traffico veicolare attraverso l’incentivo alla mobilità lenta e ai mezzi pubblici, e lo stop all’espansione edilizia attraverso la riqualificazione e frammentazione degli edifici esistenti.

Nella lista ecologista sono 22 i candidati al consiglio comunale, di cui la metà donne. Il capolista è Fabio Re, 28 anni, studente ed attivista.

(Newsrimini)