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Progetto Stazione sicura. Tanti i senza dimora dopo la ricerca di un lavoro

In foto: Sono state 302 (199 uomini e 103 donne) le persone aiutate e accolte per un totale di oltre 4300 notti nel primo anno di attività del progetto Stazione sicura, avviato dal Comune di Rimini, che del progetto svolge il monitoraggio, e dalle associazioni Madonna della Carità e Papa Giovanni XXIII.
Sono state 302 (199 uomini e 103 donne) le persone aiutate e accolte per un totale di oltre 4300 notti nel primo anno di attività del progetto Stazione sicura, avviato dal Comune di Rimini, che del progetto svolge il monitoraggio, e dalle associazioni Madonna della Carità e Papa Giovanni XXIII.
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mer 20 apr 2011 12:39 ~ ultimo agg. 00:00
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Previsti interventi nei confronti delle persone senza fissa dimora: l’obiettivo è anche rendere sicura l’area della stazione. Attivati 67 progetti individuali, per il recupero da sostanze o l’asilo politico ad esempio: 33 dei quali terminati con successo.

Per molte delle persone aiutate la scelta di allontanarsi da casa è stata determinata dalla necessità di cercare un lavoro per non essere un peso per la famiglia.

La nota dell’amministrazione:

I progetti individuali attivati nel corso sono stati 67, di cui 33 terminati con successo (recupero da sostanze, collocamento presso un’abitazione, asilo politico, ricovero in strutture) e 16 ancora attivi (per recupero da sostanze o asilo politico).
Gli accolti hanno un’età media compresa tra i quaranta e cinquant’anni; 8 persone erano anziane e 13 persone erano giovani. La maggior parte sono celibi/nubili o separati/divorziati; per la minor parte (prevalentemente italiani e romeni) sono risultati sposati e residenti fuori Comune.
Dai contatti presi nel primo anno di attività è emerso che il disagio principale delle persone che vivono una situazione di emarginazione sociale è dato dalla difficoltà a trovare un lavoro. Questo determina la difficoltà ad avere una casa, l’allontanamento dalla famiglia (quando è presente) per evitare di gravare sulla stessa. Le conseguenze dell’emarginazione sociale riscontrate più frequentemente sono l’alcolismo o la dipendenza da sostanze; a questi si possono aggiungere problemi mentali dovuti al carattere, alla perdita di persone care o all’uscita dal carcere.
Dai questionari sottoposti alle persone che transitano abitualmente o occasionalmente per la stazione ferroviaria è emerso che è aumentata la percezione della sicurezza in stazione e nei luoghi circostanti. Inoltre viene apprezzata la presenza concreta e costante degli operatori e volontari del progetto che attivano interventi immediati. E’ stato riscontrato anche un aumento dell’interesse positivo verso il progetto e verso gli interventi dei volontari.