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Nazionale

Processo Ruby. Minetti presenta memoria difensiva e 'si chiama fuori'

In foto: Nicole Minetti 'si chiama fuori', pensa a difendere se stessa e prende le distanze da Emilio Fede e Lele Mora, indagati, assieme al consigliere regionale lombardo, per induzione e favoreggiamento della prostituzione per le presunte feste a luci rosse ad Arcore.
Nicole Minetti 'si chiama fuori', pensa a difendere se stessa e prende le distanze da Emilio Fede e Lele Mora, indagati, assieme al consigliere regionale lombardo, per induzione e favoreggiamento della prostituzione per le presunte feste a luci rosse ad Arcore.
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mar 19 apr 2011 14:10 ~ ultimo agg. 00:00
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E con una memoria difensiva, presentata oggi ai pm di Milano, ‘punta’ a spiegare agli inquirenti che lei non ha mai portato la giovane marocchina nella residenza di Silvio Berlusconi e che spetterà semmai ai magistrati stabilire chi ce l’abbia portata. Proprio a supporto della sua difesa, però, la Minetti fa anche un ‘passo avanti’ e cita atti di indagine degli inquirenti, come il verbale del 3 agosto scorso di Ruby davanti ai pm, nel quale la ragazza racconta di essere stata portata ad Arcore da Fede.

Il consigliere regionale Nicole Minetti ha negato di avere accusato nella memoria difensiva Emilio Fede e Lele Mora. “Il mio legale Daria Pesce – ha detto all’ANSA – ha presentato una memoria difensiva da cui si evince che non ho portato Ruby ad Arcore. In questa memoria, ci tengo a sottolinearlo, non accuso né Emilio Fede né Lele Mora”. (ANSA)