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Rimini

Processo breve. Pochi processi in meno a Rimini, ma difficoltà per i magistrati

In foto: Non sono chiari quali saranno le conseguenze della prescrizione breve passata alla Camera. Ma, se certezze sui numeri non ci sono al momento, una cosa sembra probabile per un tribunale con un carico di lavoro come quello di Rimini : i processi “tagliati” saranno pochi, le difficoltà da parte dei magistrati nell'organizzare il loro lavoro aumenteranno.
Non sono chiari quali saranno le conseguenze della prescrizione breve passata alla Camera. Ma, se certezze sui numeri non ci sono al momento, una cosa sembra probabile per un tribunale con un carico di lavoro come quello di Rimini : i processi “tagliati” saranno pochi, le difficoltà da parte dei magistrati nell'organizzare il loro lavoro aumenteranno.
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gio 14 apr 2011 16:16 ~ ultimo agg. 00:00
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La nuova norma sulla Giustizia passata ieri alla Camera, che riduce i tempi della prescrizione per gli incensurati e solo nel primo grado dei processi, aiuterà il lavoro al tribunale di Rimini, dove ogni anno per ciascun sostituto procuratore della Repubblica arrivano 1500 nuovi provvedimenti? Da una parte il ministro Alfano parla di una diminuzione dello 0.2% del numero di processi, dall’altra il Consiglio superiore della magistratura stima invece notevole l’impatto del ddl sui processi in corso.

“Premesso che noi vogliamo fare il lavoro che ci tocca e non vogliamo utilizzare la prescrizione per non lavorare” chiarisce subito il sostituto procuratore Stefano Celli, membro di Magistratura Democratica dell’Emilia Romagna, “il lavoro, se verrà applicata questa nuova norma, diminuirà in una percentuale infinitesimale”.

Questo perchè i processi che si prescrivono già dal primo grado non sono molti. Eppure non ci sono certezze sul numero esatto dei processi a rischio e i procuratori riminesi potranno trovarsi di fronte a delle sorprese nell’organizzare il loro lavoro. Spiega Celli: “L’organizzazione per un magistrato che tiene l’udienza, che ha un carico di fascicoli come succede al tribunale di Rimini, si basa su alcune certezze: che ad esempio un reato si prescrive in sette anni, un altro in dieci e così via. Se nel giro di poco tempo vengono spostate quelle scadenze, non è pensabile che ce ne si renda conto in tempo reale. Il magistrato dovrebbe prendere fascicolo per fascicolo, ricalcolare tutte le prescrizioni: è chiaro che già questa è una cosa che richiede tempo”.

Ma se non è facile dire quanti e quali processi riceveranno uno stop dalla prescrizione breve, appare improbabile la prescrizione per alcuni processi eclatanti, tra cui il processo Tucker. “I grandi processi – per numero di imputati – in corso al tribunale di Rimini sono tutti per reati abbastanza gravi e commessi non più di uno, due o tre anni fa. Non credo quindi che ci sia rischio di prescrizione con questa nuova norma. L’unico processo che rigurda fatti un po’ vecchi è il processo Tucker. Ma lì gli imputati hanno rinunciato alla prescrizione, e quindi almeno quel processo siamo sicuri che lo possiamo finire. Alludo chiaramente al processo che pende in primo grado (il cosiddetto Tucker bis ndr). Il processo originario, per associazione a delinquere, nel quale si sono costituite la maggior parte delle parti civili pende già in secondo grado”.

(NewsRimini.it)