Moretti: 'Silenzio sui conti della Fiera. Si parla solo di complotti sul Palas'

Un rinvio che il candidato interpreta come un modo per prendere tempo in campagna elettorale, proprio quando, invece, i cittadini dovrebbero avere la possibilità di valutare il buon governo o meno di questa società partecipata del Comune. “Il 2011 sarà ricordato per l’assenza di qualsiasi notizia sullo stato del bilancio 2011 delle Società del Gruppo Fiera di Rimini” scrive ancora Moretti. Un silenzio che riguarda anche l’opposizione, in particolare gli esponenti del Pdl, “presenti nei consigli di amministrazione delle società del gruppo Fiera”. Se sull’argomento si tace, si parla invece molto del “complotto” che ostacolerebbe l’apertura del nuovo Palacongressi rileva ancora Moretti (il riferimento è agli interventi, con tanto di esposti in Procura, da parte del leghista forlivese Gianluca Pini, ndr).

Il candidato, dopo aver ricordato la storia dei mutui sottoscritti dal Comune per l’opera, e del suo piano finanziario rivelatosi “non valido alla prova dei fatti”, si rivolge al sindaco Ravaioli con tre richieste. Spiegare ai riminesi sulla base di quale piano industriale si sia previsto nel 2006 un investimento di 100 milioni di euro quando Convention Bureau fatturava sei milioni di euro; assicurare che Fiera e Palas resteranno proprietà della città; spiegare ai riminesi quale destinazione sia prevista per gli edifici in cui attualmente ha sede il centro congressuale riminese. (Su quest’ultimo tema si era parlato di un progetto di residenziale nell’area vecchia fiera in cui oggi c’è il Palacongressi che dovrebbe andare in pensione con l’apertura di quello nuovo, ndr).