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I precari giovedì occuperanno l'ufficio scolastico provinciale

In foto: Il Coordinamento Precari FLC CGIL Rimini giovedì dalle 15.30 occuperà simbolicamente gli Uffici Scolastici Provinciali come succederà in tutta l'Emilia Romagna. Il gesto è per protestare contro i tagli che, a detta del coordinamento, impoveriscono anche l'offerta didattica oltre che creare emergenza occupazionale.
Il Coordinamento Precari FLC CGIL Rimini giovedì dalle 15.30 occuperà simbolicamente gli Uffici Scolastici Provinciali come succederà in tutta l'Emilia Romagna. Il gesto è per protestare contro i tagli che, a detta del coordinamento, impoveriscono anche l'offerta didattica oltre che creare emergenza occupazionale.
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lun 11 apr 2011 18:01 ~ ultimo agg. 00:00
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Rispetto allo scorso anno, l’Emilia Romagna perderà 881 docenti in organico di diritto e si profila un taglio di 606 A.T.A. alla luce dell’aumento di iscrizioni: 7.235 studenti in più ai quali vanno aggiunti gli alunni della scuola dell’infanzia.

Cosa chiedono a livello nazionale:

la sospensione della terza tranche di tagli e un piano straordinario per la stabilizzazione di centomila lavoratori precari della scuola su tutti i posti vacanti e disponibili;
il superamento della distinzione tra organico di fatto e organico di diritto e l’attribuzione alle scuole di una dotazione triennale di organico funzionale per garantire la continuità didattica e la qualità dell’offerta formativa;
la generalizzazione della scuola dell’infanzia pubblica, un diritto oggi sempre più vastamente disatteso;
il mantenimento delle Graduatorie ad Esaurimento e degli attuali canali di reclutamento quale garanzia di trasparenza;
lo sblocco degli scatti di anzianità, il rinnovo del CCNL con adeguati aumenti retributivi;
percorsi abilitanti per coloro che già lavorano nelle scuole e posseggono un patrimonio prezioso di professionalità e competenze, da anteporre ad eventuali TFA o corsi d’altro genere;
il mantenimento della scuola statale quale perno del sistema pubblico di istruzione;
parità di lavoro, di diritti e di tutele tra lavoratori a tempo indeterminato e personale a tempo determinato;
un welfare inclusivo e l’introduzione di un reddito minimo garantito per tutti.

all’Ufficio Scolastico Regionale:
il rispetto rigoroso delle norme dello Stato in merito alla formazione delle classi, al sostegno all’handicap e alla sicurezza;
l’impegno a chiedere una dotazione di organico aggiuntivo per rispondere alla richiesta di tempo scuola delle famiglie a partire dalla generalizzazione della scuola dell’infanzia fino alle superiori;
la ricomposizione a posti cattedra (dunque con incarichi al 31 agosto) delle migliaia di spezzoni orari attuali per evitare che “spariscano” posti per i precari e che si crei ulteriore discontinuità didattica, operazione che farebbe oltretutto risparmiare allo Stato circa il 2,5%.

alla Regione:
l’impegno a sostenere la richiesta di una dotazione organica aggiuntiva presso il Ministero;
un’attenta verifica circa la destinazione delle risorse regionali che, per l’infanzia, oggi non vanno prioritariamente alla scuola statale e comunale;
un tavolo di confronto sul tema del precariato in tutti i settori della conoscenza.

Il Coordinamento Precari della conoscenza FLC CGIL Rimini.