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Elementari nel caos. Corpolò rischia la chiusura, a Spadarolo unite due ‘prime’

600 firme raccolte in due soli giorni e inviate a comune, prefettura e ufficio scolastico per cercare di salvare la scuola elementare di Corpolò a rischio chiusura.
Già quest’anno, viste le sole 9 iscrizioni, non è stata costituita la prima classe e i 12 iscritti per il prossimo anno al momento non sono sufficienti visto che la riforma Gelmini prevede un minimo di 15.
La frazione però, evidenziano i residenti, è in forte espansione e non è detto che le iscrizioni non aumentino nei prossimi mesi.
Quella di Corpolò però non è l’unica scuola in difficoltà. “La situazione è generalizzata specie nelle frazioni dell’entroterra – spiega a IcaroTv Giovanna Zoffoli, presidente della Circoscrizione 4 – mi riferisco a Corpolò, Spadarolo e Santa Cristina. Se infatti è vero che i problemi ci sono anche in città dove alcune prime non apriranno, lì però le scuole sono più vicine e facilmente fruibili. Da noi in quartiere si sono rivolti alcuni genitori di Spadarolo che temono che il prossimo anno vengano unite due prime elementari con circa 24 studenti.”

L’assessore comunale alla scuola Samuele Zerbini cercherà di far valere le ragioni dei cittadini davanti al provveditorato, ma l’amministrazione in questi casi non ha potere decisionale.
“C’è la volontà – dice Giovanna Zoffoli – di trovare una soluzione ma dobbiamo anche registrare le difficoltà dei dirigenti scolastici che sono costretti dalla riforma Gelmini a fare scelte dolorose e finiscono per diventare capri espiatori.”

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(nella foto la scuola elementare di Corpolò)