Dau presenta il programma e chiede le scuse di Pdl e Lega
Non grandi progetti, ma piccole opere pensate e finite. E’ un programma che guarda più all’oggi che al domani quello della Destra di Claudio Dau. Di fronte al luogo della presentazione, al borgo San Giuliano, c’è già l’esempio di un intervento da fare cercando soluzioni semplici.
“Io direi di fare le opere, non i progetti, perchè di progetti sono pronti i cassetti” spiega Dau. “Guardiamo ad esempio alle ipotesi di stadio, quanti progetti sono stati fatti. Pensiamo al tunnel dell’invaso, che non verrà mai realizzato, ma per cui spenderemo un sacco di soldi in progetti. I cittadini vogliono vedere le strade asfaltate, i marciappiedi percorribili. Cominciamo da quello che serve”.
La viabilità è un punto importante, ma resta il no al Trc. Servono poi l’autonomia della Romagna e nuove spinte per il turismo.
“crediamo che i volani del turismo passino attraverso il Palacngressi da aprire al più presto, la Fiera, l’aeroporto che si sta potenziando, e la zona wellness che deve venire realizzata a Rimini sud”.
Lo strappo con Renzi brucia molto e l’appoggio al candidato di Pdl e Lega non è scontato in caso di ballottaggio, senza un’operazione di chiarezza, assicura Dau. Che dice di non riuscire a spiegarsi lo stralcio dell’accordo che sarebbe stato sollecitato dalla Lega (visto che già a Riccione La Destra aveva sostenuto la candidata del Carroccio) e parla di resa dei conti interna. “Io ho preso dei calci negli stinchi. Almeno mi chiedano scusa. Dopo di che valuteremo. Di sicuro non vogliamo che ci vengano a cercare gli ultimi cinque minuti, magari offrendo o facendo finta di offrire una poltrona. Noi le poltrone non le vogliamo”.
(NewsRimini.it)