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Convenzione col tribunale. In Comune lavori di pubblica utilità per i condannati

attraverso cui verranno individuati i servizi, nonché le modalità operative, da mettere a disposizione di coloro che potranno avvalersi – su indicazione del Tribunale stesso – di tale opportunità. Spetterà infatti al Comune individuare le prestazioni da espletare come attività non retribuita in favore della collettività. Prestazioni che per l’assessore ai Servizi sociali Stefano Coveri potranno coinvolgere la biblioteca e i musei comunali, la manutenzione del verde pubblico, ma che riguarderanno soprattutto le attività socialmente utili, di assistenza sociale e di volontariato.
Per Coveri: “Una possibilità di rieducazione e reinserimento nella società alternativa alla pena punitiva, così come indicato dalla Costituzione Italiana”