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Politica Rimini

Ultimo atto per il consiglio comunale. Adottati Rue e Psc

In foto: Dopo una lunga maratona di sedute, ieri sera il consiglio comunale di Rimini ha approvato le delibere di adozione del Piano Strutturale Comunale e del Rue. Soddisfatte la giunta e la maggioranza. L'opposizione invece annuncia il ricorso al Tar.
Dopo una lunga maratona di sedute, ieri sera il consiglio comunale di Rimini ha approvato le delibere di adozione del Piano Strutturale Comunale e del Rue. Soddisfatte la giunta e la maggioranza. L'opposizione invece annuncia il ricorso al Tar.
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mer 30 mar 2011 12:21 ~ ultimo agg. 00:00
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Alla fine ce l’hanno fatta. Nonostante i 1454 emendamenti presentati dall’opposizione, l’amministrazione comunale di Rimini è riuscita ad adottare PSC e RUE prima della fine della legislatura. Il consiglio comunale ha votato le delibere ieri sera, dopo una maratona iniziata il 15 marzo. 22 i voti favorevoli di maggioranza e partito socialista, 12 i contrari della minoranza, astenuto Bonadonna.

La soddisfazione della maggioranza
“E’ una soddisfazione per l’amministrazione comunale, per il consiglio comunale e soprattutto per gli uffici che hanno lavorato sodo in questi ultimi tempi” ha detto l’assessore comunale all’urbanistica, Roberto Biagini. “Io ho ringraziato anche i gruppi di minoranza perchè al di là delle schermaglie politiche – soprattutto in vista delle elezioni – hanno dato il loro contributo. Poi ci sarà tutta la fase delle osservazioni. L’amministrazione entrante le esaminerà attentamente per capire quali saranno accoglibili”.

L’opposizione annuncia il ricorso al Tar
“Come preannunciato, faremo ricorso alla magistratura amministrativa – ha detto invece il capogruppo del Pdl, Alessandro Ravaglioli – perchè riteniamo illegittimo il modo in cui l’amministrazione ha ritenuto non validi gran parte dei nostri emendamenti. Chiederemo la sospensione del Psc perchè è uno strumento che non risponde al bene della città ma ne frena sviluppo e investimenti. Con la promessa che, se vinceremo le elezioni, faremo un nostro Psc secondo criteri ben diversi”.

L’iter burocratico
Perchè Psc e Rue entrino in vigore il percorso è ancora lungo: intorno al 15 aprile le delibere diventeranno esecutive, entro il 15 maggio i piani saranno pubblicati sul bollettino ufficiale della Regione e pubblicizzati sulla stampa, sul sito del comune e forse in una bacheca. I cittadini avranno 2 mesi per presentare le loro osservazioni, mentre la provincia ne avrà 4 per esprimere un parere. Poi l’amministrazione comunale elaborerà le controdeduzioni, che dovranno essere approvate dal consiglio comunale e dalla provincia. Solo a quel punto si passerà all’approvazione definitiva. Ma per elaborare il primo Piano Operativo Comunale che tradurrà i principi del PSC in progetti ci vorranno almeno altri 8 mesi.

La ‘volata’ dei piani particolareggiati
Oltre a Psc e Rue, nelle ultime sedute il consiglio comunale ha votato piani attuativi ad oltranza: 23 quelli approvati sui 53 giacenti dal 2009, per un totale di oltre 165.000 mq di superficie edificabile (128.175 mq destinate ai piani produttivi, 12.135 mq a funzioni sanitarie e assistenziali, 24.976 al residenziale). Altri 13 piani attuativi sono stati solo esaminati e pubblicati. In attesa di essere approvati dalla prossima amministrazione, saranno sottoposti alle norme transitorie in vigore già da oggi.

Boom di pratiche edilizie
Ma l’adozione del Psc ha messo fretta anche ai privati: dal 1 gennaio 2011 a ieri (scadenza per la presentazione di pratiche edilizie relative al vecchio piano regolatore) sono stati presentati 195 permessi di costruire. Nello stesso periodo dell’anno scorso erano stati 23. In tutto il 2010, 140.

Le novità del Psc
Ma quali sono, in sintesi, le novità introdotte dal Psc?
In generale, il piano prevede un incremento di 5.000 nuovi alloggi in 15 anni, ma senza aumentare la capacità edificatoria rispetto al Prg vigente. Di questi nuovi alloggi, il 20% (quindi 1000) dovranno essere di edilizia residenziale sociale.
Il Psc di fatto riduce le capacità edificatorie dei singoli interventi, limitando la superficie costruibile in rapporto a quella complessiva e riducendo l’altezza massima degli edifici a 14 metri (un piano in meno dell’attuale) in centro e 12 metri nelle frazioni.
Per il centro storico, il Psc introduce la possibilità di frazionare gli appartamenti esistenti e amplia le modalità di intervento. Lo scopo è favorire il ripopolamento del centro con appartamenti più piccoli destinati alle giovani coppie. Le attività commerciali e artigianali del centro storico possono essere vendute ma non trasformate, mentre è vietato l’insediamento di nuovi sportelli bancari.
Nella zona mare, il psc ha l’obiettivo di decongestionare il tessuto urbano agevolando il trasferimento degli alberghi in difficoltà senza consentirne la trasformazione in residenziale: in pratica, attraverso la perequazione, i vecchi alberghi possono trasferirsi in altre zone del Comune, che in cambio acquisisce i loro spazi.
Nell’area nord dovrebbero essere recuperati gran parte di quei 230 ettari di aree pubbliche che mancano al Comune, anche attraverso la realizzazione di pinete.

Questa sera alle 17,45 andrà in scena il commiato del consiglio comunale: è infatti in programma l’ultima seduta di legislatura.

(Newsrimini)