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Trasporti: i sindacati chiedono di procedere con Start Romagna

In foto: Cgil, Cisl e Uil chiedono a Provincia e Comune di Rimini di proseguire con l'aggregazione delle aziende di trasporto pubblico dell'Area Vasta Romagna nella società Start Romagna. Respinte ipotesi di aggregazioni intermedie.
Cgil, Cisl e Uil chiedono a Provincia e Comune di Rimini di proseguire con l'aggregazione delle aziende di trasporto pubblico dell'Area Vasta Romagna nella società Start Romagna. Respinte ipotesi di aggregazioni intermedie.
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lun 28 mar 2011 19:27 ~ ultimo agg. 00:00
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I sindacati sollecitano le istituzioni a mettere in atto il protocollo del luglio 2010.
“In questa fase – si legge in una nota diffusa dalla Cgil – considereremmo sbagliate e non comprensibili scelte parziali con aggregazioni solo tra singoli bacini e quindi denunceremo eventuali decisioni che rallentano senza motivazione il progetto di aggregazione di AVM, TRAM, ATR in START Romagna”.

La nota stampa della Cgil

Le Segreterie Regionali CGIL CISL UIL, la delegazione sindacale costituita dalle Segreterie Confederali dei Territori di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e la delegazione sindacale FILT – FIT – UILTRASPORTI sollecitano gli Enti Soci di START Romagna ad assumere al più presto comuni valutazioni ed orientamenti in riferimento all’aggregazione in START – Romagna delle Aziende AVM, TRAM, ATR.
Al riguardo evidenziano che la qualificazione del trasporto pubblico locale è conseguibile anche attraverso il consolidamento, nell’intera area vasta della Romagna, di un grande Gruppo che potrebbe operare con 27 milioni di Km/anno (1/3 territorio regionale), con 920 dipendenti ed oltre 600 mezzi come condizioni potenziali per mantenere un buon presidio territoriale ed attuare un’integrazione organizzativa.
In questa fase considereremmo sbagliate e non comprensibili, scelte parziali con aggregazioni solo tra singoli bacini e quindi denunceremo eventuali decisioni che rallentano senza motivazione il progetto di aggregazione di AVM, TRAM, ATR in START Romagna.
Ricordiamo inoltre l’importanza del “Protocollo d’intesa nell’aggregazione e lo sviluppo delle relazioni sindacali per la realizzazione dell’Azienda unica di area vasta Romagna del trasporto pubblico locale”, firmato il 22 luglio 2010, che rappresenta un idoneo strumento per positive relazioni sindacali per compiere l’aggregazione stessa.

Così pure come, il Patto Regionale per la Mobilità Sostenibile indica obiettivi comuni, per tener conto dei minori finanziamenti ed esclude esuberi e tagli di personale, per cui si chiede l’attuazione delle azioni previste in modo raccordato nell’ambito delle stesse 3 Aziende del TpL.
In questo contesto si chiede, a Comune di Rimini e Provincia, di dare corso agli impegni assunti nell’incontro del 14 gennaio con le Organizzazioni Sindacali, confederali e di categoria trasporti, e cioè di tenere assieme le scelte relative alle tematiche complessive delle funzioni attualmente svolte dall’Agenzia Mobilità: realizzazione del TRC; costituzione dell’autority/TPL; gestione dei parcheggi.
La visione d’insieme, richiesta dalle Organizzazioni Sindacali è necessaria per garantire sia l’efficienza dei servizi che la prospettiva occupazionale del personale.
Sulle problematiche su esposte si chiede la convocazione del tavolo sindacale, come previsto nei due protocolli.