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Calcio. Verso Real Rimini-Santarcangelo, il pregara di Neri

In foto: Il tecnico dei biancorossi: "domani o usciamo dal campo stremati o non abbiamo capito niente. Abbiamo la possibilità di guadagnare in simpatia nei confronti dei tifosi dei cugini dell'AC Rimini".
Il tecnico dei biancorossi:
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sab 26 mar 2011 13:53 ~ ultimo agg. 00:00
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Maurizio Neri ed il Real Rimini sono pronti alla prima sfida in cui avranno dalla loro il tifo di tutta la città di Rimini, perché battere il Santarcangelo vorrebbe dire fare un favore, oltre che a se stessi in chiave play off, ai cugini dell’AC Rimini, che in classifica seguono la capolista gialloblù attardati di tre lunghezze.
Tra infortuni e squalifiche il Real si presenta all’importante appuntamento con gli uomini contati.
“Purtroppo questa settimana avremo qualche problemino che non eravamo abituati ad avere nelle settimane precedenti. Tra squalifiche e infortuni abbiamo in difesa la doppia assenza dei fratelli Serao più Cenciarini indisponibile, a centrocampo oltre allo squalificato Renzi, sono out anche Piccolo e Di Giulio per problemi fisici. E Rocco si è aggregato negli ultimi giorni, reduce da un infortunio. Davanti invece stanno tutti bene. Domani arriveremo a 18 portando in panchina Ferrani. Sono contento per lui che nella mia gestione ha avuto diversi problemi fisici”.

Un dubbio alla vigilia per la scelta dell’undici titolare.
“Ho un dubbio che mi accompagna in ogni gara di questa seconda gestione: se giocare con il centrocampo a tre oppure riproporre il 2-3-1, con due centrocampisti, tre mezzepunte e un attaccante. Se far partire subito Rinaldi, Rocco e Procopio oppure rinunciare a uno dei tre e schierare dietro Bettini uno tra Pica, Lunati e Granito. Voglio capire bene Rocco come sta. La formazione la facciamo all’una meno dieci”.

Neri non rinnega quanto detto nelle ultime settimane, ma è consapevole che ai suoi ragazzi per battere il Santarcangelo servirà un’impresa.
“Non ho mai pianto. Ho sempre detto di avere a disposizione una delle squadre più forti del campionato, e lo confermo, in questo momento il Santarcangelo però ci è superiore, non perde da 20 gare e subisce poco.
Ho detto ai ragazzi che se domani non siamo a livello di prestazione, a livello di battaglia sportiva, alla pari se non superiori a loro allora c’è davvero qualcosa che non va, allora diamo ragione a coloro che dicono che il nostro è un campionato deficitario.
Queste sono partite che non si possono sbagliare, non dico dal punto di vista del risultato, perché se il Santarcangelo giocherà come ha fatto fino ad oggi e riuscirà a vincere gli stringeremo la mano, ma sul piano dell’agonismo. Domani non ci sono alibi. O usciamo dal campo stremati o non abbiamo capito niente, io in testa”.

Per il Real sarà anche l’occasione per diventare più “simpatico” alla città.
“Visto che la nostra società è nata non simpaticissima alla città di Rimini e mi dispiace di questo. Al di là che ci sia di mezzo il Santarcangelo, contro il quale non abbiamo nulla, abbiamo anche la possibilità di guadagnare un pochino di simpatia nei confronti dei nostri cugini, un po’ di stima, di credibilità.
Non voglio poi neanche immaginare di giocare le ultime cinque partite senza obiettivi”.

(nella foto di Nicola Serafini, Maurizio Neri)

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