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Basket B Dil. Si riparte con Angels Santarcangelo-Pordenone

Sarà che c’è stata in mezzo una (finta) pausa, sarà che tutto è pronto per il rush finale di regular season, fatto sta che questo che parte domani sera sembra già tutto un altro campionato. È lo sprint decisivo, una corsa da riprendere con la solita grinta e con lo stile di gioco fatto vedere dai clementini per tutta la
stagione – si legge in una nota della società santarcangiolese -. Si ritorna al PalaAngels, domani sera arriva Pordenone.

Coach, non ti sembra un vero break quello di queste settimane?
«Mah, noi che abbiamo avuto la Coppa abbiamo programmato la settimana nella stessa maniera di sempre e l’abbiamo vissuta come al solito, come se fosse stata un’altra trasferta. Quella con Varese di sette giorni fa è stata una partita impegnativa che ci ha tenuto sul chi vive, ora dobbiamo solo rimanere concentrati e consci che mancano quattro partite alla fine e dobbiamo cercare di mantenere la nostra posizione».

Qual è il livello di salute del gruppo?
«Di buono c’è che gli acciacchi di una settimana fa di Bedetti e Pesaresi non ci sono più, ma di converso c’è che Giovanni Marisi è ancora alle prese con una fastidiosa pubalgia e non si è potuto allenare regolarmente».

Come vede Pordenone?
«Hanno avuto le loro traversie, la matematica ancora non li condanna ma in classifica comunque si è fatta dura. Nell’ultimo match disputato, Pordenone ha dovuto registrare tre assenze importanti: al completo sono una squadra da prendere con le molle, forte fisicamente e pericolosa».

Quali Angels vorrebbe vedere domani?
«Vorrei vedere una squadra subito pronta e con il miglior approccio possibile. Bisogna riprendere la
tranquillità fisica e la fluidità di prima. Già con Varese, nonostante la sconfitta, ho visto miglioramenti rispetto a Corno».

Un commento sul calendario…
«Non è facile, si dovrà viaggiare verso Bologna e poi avremo Marostica in casa in quello che sarà il big match, una partita importantissima. Prima però concentriamoci sulla prossima partita, altrettanto
fondamentale».

(nella foto, Massimo Padovano)