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Rimini Vita della Chiesa

Ai nastri di partenza il convegno diocesano sull'educazione

In foto: Sarà il cardinal Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, ad aprire domani alle 16,30 in sala Manzoni a Rimini i lavori del convegno diocesano dedicato all'educazione.
Sarà il cardinal Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna,  ad aprire domani alle 16,30 in sala Manzoni a Rimini i lavori del convegno diocesano dedicato all'educazione.
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mer 30 mar 2011 17:46 ~ ultimo agg. 00:00
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500 i delegati in rappresentanza di 82 parrocchie, 60 i religiosi, 45 i rappresentanti di aggregazioni. Ad accoglierli un gruppo di 15 volontarie. 12 i relatori che si alterneranno nella tre giorni.

Le volontarie hanno così commentato l’essersi prestato a questo servizio:

“28 anni, dipendente di una società di leasing, Rosaria ci scherza su, anche per vincere quel pizzico di emozione che ancora rimane. Cosa spinge una laureata in Economia Politica dei Mercati, con una professione avviata, ad appendere la ventiquattro al chiodo e ad indossare per tre giorni gli abiti della volontaria?

“Anche se indirettamente, posso partecipare ai lavori del convegno, il cui tema – l’educazione – è davvero interessante. Fondamentale però è stato il rapporto d’amicizia con don Andrea, Elma e gli amici del Centro Universitario Diocesano: – prosegue Rosaria, appassionata di viaggi, letture e cinema – se io, siciliana d’origine, sono felicemente riminese ormai a tutti gli effetti, lo devo anche a loro”.

Amicizia, gratitudine e una sicurezza: in ogni relazione che si instaura – anche in quelle che nascono durante un convegno – è sempre contenuta una ricchezza. È questa la molla che ha fatto scattare sugli “attenti” Isabel Milazzo.

28 anni, laureanda in Amministrazione e Revisione aziendale presso la Facoltà di Economia e Commercio, Isabel ha un’agenda fittissima di impegni. È animatore di comunità del progetto “Policoro” che è appena partito in Diocesi e collabora professionalmente con il Centro Zavatta. Quando ha saputo del Convegno, però, non ci ha impiegato un attimo a dire “sì”. “Anche quello in campo culturale è volontariato, anzi in questo frangente è un aspetto molto importante, sul quale penso che si discuterà anche in occasione del convegno. – ne è sicura Isabel, originaria della provincia di Trapani, amante della lettura e degli sport all’aria aperta – Inoltre, è importante curare le relazioni con le persone.”

In particolare, Isabel aiuterà i responsabili del laboratorio sulla “Cittadinanza” e si occuperà delle iscrizioni degli eventuali “ritardatari” e dell’accoglienza di ospiti e convegnisti. “Perché ciascuno di loro possa sentirsi a casa” è la sua promessa”.